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BOLOGNA. Blitz in ufficio di Panebianco, una condanna e 2 assoluzioni

Una condanna a 4 mesi per imbrattamento aggravato e travisamento e due assoluzioni. E' questa la decisione presa dal giudice del Tribunale di Bologna, Fabio Cosentino, nei confronti di tre attivisti del collettivo Hobo, che erano accusati di aver imbrattato con delle scritte e 'murato' con malta e blocchetti di cemento la porta dell'ufficio universitario del professor Angelo Panebianco, il 15 luglio del 2014. La Procura aveva chiesto per tutti e tre gli imputati una condanna ad 8 mesi per i reati di imbrattamento, diffamazione e travisamento, chiedendo invece l'assoluzione per violenza privata e danneggiamento. L'attivista condannato è un 45enne piemontese originario di Casal Monferrato, mentre i due assolti sono un 26enne nato a Termoli (Campobasso) e un catanzarese di 32 anni. Quest'ultimo, all'epoca, al termine di un procedimento disciplinare aperto dall'Università di Bologna venne sospeso per due mesi, nonostante il processo penale fosse ancora in corso. I tre imputati erano difesi dall'avvocato Ugo Funghi, che visto l'esito ha definito il procedimento disciplinare dell'università un "rito inquisitorio".
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