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ROMA. Sicurezza: al via primi corsi per utilizzo del Taser

ROMA. Sicurezza: al via primi corsi per utilizzo del Taser

Entra nel vivo la sperimentazione per  l'utilizzo del Taser, la pistola a impulsi elettrici per gli agenti  delle forze dell'ordine. Dopo il via libera del 4 luglio da parte del ministro dell'Interno Matteo Salvini, da lunedì prossimo partiranno i  primi corsi di formazione, che in questa fase riguarderà nel  complesso 35 agenti appartenenti alle questure di Milano, Catania,  Padova, Caserta, Reggio Emilia, Brindisi e Genova. L'addestramento -  che sarà svolto da formatori qualificati e abilitati dall'azienda  produttrice della pistola, modello X2 - si terrà presso il Centro  nazionale di sperimentazione di Nettuno. L'iter per la messa in dotazione del Taser alle forze dell'ordine ha  avuto inizio nel 2014 e, secondo quanto stabilito dal decreto,  coinvolgerà in una prima fase 11 città, quindi oltre a quelle già  elencate anche Napoli, Torino, Bologna, Firenze e Palermo. Nel  provvedimento peraltro è sottolineato che la fase di sperimentazione  sarà affidata alla Polizia di Stato, all'Arma dei Carabinieri e alla  Guardia di Finanza. Alla fase di sperimentazione farà poi seguito un  disciplinare redatto da un apposito gruppo interforze. Nelle linee  guida approntate dal Dipartimento della pubblica sicurezza il Taser  viene definito "arma impropria', che utilizza cioè impulsi elettrici  per inibire i movimenti del soggetto colpito. In termini operativi la  distanza consigliabile per un suo uso efficace è compresa tra i 3 e i  7 metri. Con l'accortezza, viene suggerito, di mostrarlo "senza  essere impugnato per far desistere il soggetto dalla condotta in  atto". In caso contrario è possibile 'sparare' il colpo, ma  considerando "per quanto possibile il contesto dell'intervento e i  rischi associati con la caduta della persona dopo che la stessa è  stata attinta". E' poi anche opportuno tenere conto della "visibile  condizione di vulnerabilità" del soggetto da colpire (come ad esempio  una donna incinta), facendo attenzione all'ambiente circostante per  il rischio di incendi, esplosioni e scosse elettriche.Il Taser, ha sottolineato il ministro Salvini, "è un'arma di  dissuasione non letale e il suo utilizzo è un importante deterrente  soprattutto per gli operatori della sicurezza che pattugliano le  strade e possono trovarsi in situazioni border-line, laddove una  misura di deterrenza può risultare più efficace e soprattutto può  ridurre i rischi per l'incolumità personale degli agenti. Credo che  la pistola elettrica - ha aggiunto - sia un valido supporto, come  dimostra l'esperienza di molti paesi avanzati, tra cui gli Stati  Uniti, il Regno Unito, la Francia e la Svizzera".Il Taser, ha ricordato il Viminale, è già utilizzato dagli agenti di  polizia di oltre 100 Paesi, tra questi anche Australia, Brasile,  Canada, Finlandia, Germania, Repubblica Ceca e Grecia.

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