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23 Agosto 2018 - 06:57
Entra nel vivo la sperimentazione per l'utilizzo del Taser, la pistola a impulsi elettrici per gli agenti delle forze dell'ordine. Dopo il via libera del 4 luglio da parte del ministro dell'Interno Matteo Salvini, da lunedì prossimo partiranno i primi corsi di formazione, che in questa fase riguarderà nel complesso 35 agenti appartenenti alle questure di Milano, Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia, Brindisi e Genova. L'addestramento - che sarà svolto da formatori qualificati e abilitati dall'azienda produttrice della pistola, modello X2 - si terrà presso il Centro nazionale di sperimentazione di Nettuno. L'iter per la messa in dotazione del Taser alle forze dell'ordine ha avuto inizio nel 2014 e, secondo quanto stabilito dal decreto, coinvolgerà in una prima fase 11 città, quindi oltre a quelle già elencate anche Napoli, Torino, Bologna, Firenze e Palermo. Nel provvedimento peraltro è sottolineato che la fase di sperimentazione sarà affidata alla Polizia di Stato, all'Arma dei Carabinieri e alla Guardia di Finanza. Alla fase di sperimentazione farà poi seguito un disciplinare redatto da un apposito gruppo interforze. Nelle linee guida approntate dal Dipartimento della pubblica sicurezza il Taser viene definito "arma impropria', che utilizza cioè impulsi elettrici per inibire i movimenti del soggetto colpito. In termini operativi la distanza consigliabile per un suo uso efficace è compresa tra i 3 e i 7 metri. Con l'accortezza, viene suggerito, di mostrarlo "senza essere impugnato per far desistere il soggetto dalla condotta in atto". In caso contrario è possibile 'sparare' il colpo, ma considerando "per quanto possibile il contesto dell'intervento e i rischi associati con la caduta della persona dopo che la stessa è stata attinta". E' poi anche opportuno tenere conto della "visibile condizione di vulnerabilità" del soggetto da colpire (come ad esempio una donna incinta), facendo attenzione all'ambiente circostante per il rischio di incendi, esplosioni e scosse elettriche.Il Taser, ha sottolineato il ministro Salvini, "è un'arma di dissuasione non letale e il suo utilizzo è un importante deterrente soprattutto per gli operatori della sicurezza che pattugliano le strade e possono trovarsi in situazioni border-line, laddove una misura di deterrenza può risultare più efficace e soprattutto può ridurre i rischi per l'incolumità personale degli agenti. Credo che la pistola elettrica - ha aggiunto - sia un valido supporto, come dimostra l'esperienza di molti paesi avanzati, tra cui gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia e la Svizzera".Il Taser, ha ricordato il Viminale, è già utilizzato dagli agenti di polizia di oltre 100 Paesi, tra questi anche Australia, Brasile, Canada, Finlandia, Germania, Repubblica Ceca e Grecia.
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