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GENOVA. Inchiesta mercenari: 5 liguri indagati per odio razziale

GENOVA. Inchiesta mercenari: 5 liguri indagati per odio razziale
Ci sono cinque liguri indagati per odio razziale, in base alla legge Mancino, nell'ambito dell'inchiesta sui mercenari italiani che combattono con le milizie filorusse in Donbass. Il 'capo' sarebbe Renato Zedde, genovese, leader di Liguria Skin il cui nome è emerso nell'indagine su alcune scritte naziste sui muri della Spezia nel 2013. Ci sono poi due spezzini, uno di Imperia e uno di Chiavari. Il nome di Zedde spunta tra le pagine dell'ordinanza di custodia cautelare che ha portato all'arresto di sei mercenari. Zedde conosce Palmeri, il Generalissimo, e parla di lui con un 'camerata' a proposito di una aggressione subita a Lucca, nel 2014, da alcuni esponenti genovesi di Veneto fronte Skinhead. "Ma tutto perché non c'è Andrea (Palmeri, ndr)&hellip che è andato&hellip è dovuto scappare&hellip andare a combattere in Ucraina, perché non c'è più Andrea perché se no vedi come finiva" dice al suo interlocutore Zedde. Da quella conversazione si evince che appunto Palmeri è andato a combattere in Ucraina.
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