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BOLOGNA. Avati, satira su spot con parto? Ora realtà mi ha risarcito

BOLOGNA. Avati, satira su spot con parto? Ora realtà mi ha risarcito
"Sono stato sfottuto dalla Luciana Littizzetto per circa mezza puntata di 'Che tempo che fa' per il mio spot Conad in cui si vede nascere un bambino in questo grande magazzino. Dicevano che non era possibile ma, ahimè per loro questo, è successo davvero anche se non alla Conad, ma alla Coop. Per me è stata una piccola rivincita - dice oggi all'ANSA molto divertito Pupi Avati -, la realtà alla fine mi ha risarcito. E poi -aggiunge - non sono certo abituato ad essere oggetto di satira, non sono mica un politico". Il regista fa riferimento a un fatto di cronaca avvenuto ieri che ha visto alla Coop di Trino Vercellese, in Piemonte, nascere la piccola Jannat nel supermercato partorita dalla 35enne Sakina Khtal.E, proprio come nello spot, a darle assistenza sono stati gli addetti del punto vendita che le hanno offerto le prime cure e hanno chiamato l'ambulanza. Il regista è pronto comunque a tornare al lavoro a luglio con Rai Cinema in un film 'gotico' tratto dal suo romanzo 'Il signor diavolo'. Un lungometraggio ambientato in una località delle Valli di Comacchio (proprio come per La casa delle finestre che ridono). Siamo negli anni Cinquanta - sottolinea Avati - dove era forte la religiosità nella cultura contadina e dove i bambini avevano ancora paura del Diavolo".
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