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MILANO. Musica: Milano e Torino alleate per MiTo, non per libri

MILANO. Musica: Milano e Torino alleate per MiTo, non per libri

Musica

Milano e Torino tornano ad allearsi per MiTo, il festival musicale che dal 3 al 21 settembre offre nelle due città 140 concerti gratuiti o a prezzi stracciati (massimo 30 euro contro gli oltre 100 a cui può arrivare un concerto alla Scala). D'altronde, hanno tenuto a sottolineare i due sindaci Giuseppe Sala e Chiara Appendino, Milano e Torino hanno tanto in comune, sono vicine e collaborano. Nessun accenno da parte loro alla bagarre sul Salone del libro e sullo strappo fatto dagli editori che quest'anno hanno organizzato una fiera alternativa a Milano. "Si è parlato per tanti mesi di libri, ne parleremo per tanti mesi: oggi - ha chiesto la torinese Appendino - parliamo di musica classica. Aver scelto di investire sul festival e farlo insieme credo possa dare forza all'offerta culturale di entrambe le città". "Obiettivamente il palinsesto del festival è straordinario", ha aggiunto Sala, con il raddoppio degli eventi in piazza e una serie di spettacoli anche in periferia, appuntamenti per i bambini dai due anni in su, 69 eventi completamente gratuiti, 7 prime esecuzioni assolute e 115 compositori viventi rappresentati. "Sarà un'edizione di rilancio" ha assicurato. Più prudente il direttore artistico Nicola Campogrande che ha parlato di "consolidamento" delle novità introdotte quando è arrivato lo scorso anno. La principale è il tema che collega tutti gli appuntamenti. L'anno scorso era stato padri e figli, quest'anno invece è la natura. Per questo i concerti (70 ripetuti, salvo un paio di eccezioni, in entrambe le città) sono ideati per il festival e quindi "non ce n'è uno - ha assicurato - che si può ascoltare altrove". L'apertura (il 3 alla Scala di Milano e il 4 al Regio di Torino) sarà con la Mahler Jugendorchester diretta da Ingo Metzmacher. Nei giorni seguenti si esibiranno fra gli altri l'Accademia di Santa Cecilia diretta da Mikko Franck, l'orchestra sinfonica della Rai, quella del Regio di Torino con Gianandrea Noseda sul podio, ma anche a ensemble di giovani (con l'orchestra giovanile italiana che eseguirà la nona di Beethoven in piazza Duomo a Milano e in piazza San Carlo a Torino). Ci sarà il ritorno di open singing, l'evento in cui l'anno scorso circa 25 mila persone si sono trovate per cantare insieme in piazza. Fra i solisti il baritono Ian Bostrige, Gauthier Capucon, la pianista Zee Zee, Julian Rachlin e Salvatore Accardo che si esibirà alla Pirelli di Settimo Torinese con una composizione realizzata in fabbrica da Francesco Fiore. Appuntamenti in chiese, teatri, centri sociali come il Barrio's di don Gino Rigoldi, università e musei completano il programma. Conclusione il 20 a Milano e il 21 a Torino con la filarmonica della Scala diretta da Riccardo Chailly. "Porteremo dovunque il clima di gioia, di festival della musica" ha promesso la presidente di MiTo Anna Gastel.
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