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ROMA. Cassazione: respinto ricorso Robledo contro trasferimento

ROMA. Cassazione: respinto ricorso Robledo contro trasferimento

E' stata confermata dalle Sezioni Unite civili della Cassazione, la decisione del Csm di sanzionare lo scambio di favori tra l'ex pm di Milano Alfredo Robledo e l'avvocato della Lega Domenico Aiello con il trasferimento disciplinare del magistrato dal capoluogo lombardo a Torino e con la perdita di sei mesi di anzianità. Oltre a respingere il ricorso di Robledo contro la sanzione inflittagli dal Consiglio superiore della magistratura con decisione dell'11 novembre 2016, i supremi giudici - con la sentenza 10415 depositata oggi - hanno respinto anche il ricorso della Procura generale della stessa Cassazione che chiedeva una 'pena' più severa e contestava altri due ulteriori addebiti disciplinari.

Robledo, che per questa vicenda ha avuto uno scontro durissimo con l'allora procuratore capo di Milano Edmondo Bruti Liberati, rimarrà dunque a Torino dove è procuratore aggiunto con funzioni semidirettive.

In particolare, Robledo era stato riconosciuto responsabile di aver dato ad Aiello informazioni su atti coperti dal segreto che riguardavano l'inchiesta su rimborsi indebiti percepiti da consiglieri della Regione Lombardia. Nell'indagine, che era condotta da Robledo e da alcuni sostituti, erano coinvolti esponenti della Lega. In questo contesto sarebbe avvenuto lo scambio di favori: Robledo aveva denunciato per diffamazione l'allora eurodeputato Gabriele Albertini e avrebbe ottenuto da Aiello copia di atti riservati che l'ex sindaco di Milano aveva presentato al Parlamento di Strasburgo per ottenere l'immunità ed evitare il processo con rischio di condanna al risarcimento.

Robledo, dal Csm, era stato assolto da altre due accuse che gli aveva mosso la Procura generale della Cassazione chiedendo per lui una condanna piu' pesante pari alla perdita di un anno di anzianità: quella di aver suggerito strategie processuali nel procedimento in cui erano coinvolti Umberto Bossi e suo figlio e l'allora tesoriere Francesco Belsito; e di aver tenuto un comportamento scorretto verso i suoi colleghi magistrati. Le Sezioni Unite hanno confermato il 'proscioglimento' per questi addebiti.

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