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LOCRI. Mafie: don Ciotti, l'omertà uccide, la verità è la speranza

LOCRI. Mafie: don Ciotti, l'omertà uccide, la verità è la speranza

don luigi ciotti

"La prima mafia si annida nell'indifferenza, nella superficialità, nel quieto vivere, nel puntare il dito senza far nulla e girarsi dall'altra parte. L'omertà uccide, la verità è la speranza". A dirlo don Luigi Ciotti, concludendo a Locri la XXII Giornata della memoria e dell'impegno per le vittime innocenti delle mafie. "Coraggio e umiltà - ha aggiunto - non richiedono 'eroismi' ma generosità e responsabilità. Consapevolezza e responsabilità sono inseparabili. Se oggi i diritti sono così deboli non è solo a causa di chi li attacca, ma anche di chi li difende troppo debolmente o peggio si nasconde dietro di essi per giustificare inadempienze e negligenze". "La legalità - ha detto don Ciotti - non può essere un insieme di principi sacrosanti, ma astratti, ma un ponte tra la responsabilità e la coscienza di essere persona sociale ed il ruolo attivo e positivo che giochiamo nella nostra comunità. Sull'assenza di progetti e proposte concrete e credibili rischiamo di rassegnarci alle mafie come un male inevitabile".
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