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09 Marzo 2017 - 15:01
Manital
Il consorzio Manital era stato escluso nel 2016 da una gara per false dichiarazioni fiscali di una società consorziata ed "appare quindi bizzarro immaginare che un'amministrazione aggiudicatrice, ove fermamente convinta della legittimità del proprio operato" debba "affidare illegittimamente un contratto ad un operatore economico, che non ha titolo per eseguirlo". E' il commento di Consip alle dichiarazioni rilasciate alla stampa dall'avvocato di Manital, Gianluigi Pellegrino ("Siamo rimasti sorpresi dal fatto che Consip proponesse ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che aveva riammesso Manital; un'iniziativa che", ha detto l'avvocato al Corriere della Sera nei giorni scorsi, "costituisce oggettivamente un favore alla società Cofely").
In risposta alle affermazione dell'avvocato di Manital, Gianluigi Pellegrino, Consip dichiara che "in data 23 marzo 2016, Consip ha escluso il Consorzio Manital dalla gara 'Facility Management 4' a seguito di false dichiarazioni di una delle consorziate esecutrici, la Pulistar Professional, circa la propria posizione fiscale. Irregolarità, tra l'altro, reiterata essendo già stata commessa nella precedente gare 'Pulizia Scuole' e che aveva già determinato a suo tempo l'esclusione della Manital anche da questa gara.
In data 21 aprile 2016, il Consorzio Manital, rappresentato dall'avvocato Gianluigi Pellegrino, ha impugnato l'esclusione innanzi al Tar Lazio". "Ne è seguito - prosegue Consip nella nota - un complesso contenzioso, terminato con la pronuncia del Consiglio di Stato che, nel febbraio 2017, ha pienamente confermato la legittimità dell'operato di Consip. Appare quindi bizzarro - è il commento di Consip - immaginare che un'amministrazione aggiudicatrice, ove fermamente convinta della legittimità del proprio operato, peraltro coerente con la normativa vigente e con importanti precedenti giurisprudenziali in materia, debba, a detta dell'avv. Gianluigi Pellegrino, affidare illegittimamente un contratto ad un operatore economico, che non ha titolo per eseguirlo".
Per la Consip non può neanche "essere invocato, a supporto delle tesi dell'avv. Pellegrino, il pronunciamento Anac sulla vicenda, peraltro avviato proprio a seguito della doverosa segnalazione di Consip circa la posizione irregolare della consorziata. Il provvedimento Anac, infatti, è intervenuto in data antecedente alla sentenza del Consiglio di Stato, che ha confermato l'irregolarità della Pulistar Professional e la legittimità dell'esclusione disposta dalla Consip. Per tale ragione Consip ha presentato rispettosamente all'Anac istanza di riesame".
Consip - conclude la nota - ha diffidato l'avv. Pellegrino "alla rettifica delle dichiarazioni rilasciate agli organi di stampa, diffidandolo inoltre dal rilasciare ulteriori dichiarazioni di analogo tenore, con riserva di intraprendere le opportune azioni a tutela della società".
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