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20 Ottobre 2016 - 14:56
L'ergastolano Pietro Ballarin, sinti di 50 anni, è stato catturato dalla Squadra mobile di Milano dopo essere evaso il 9 ottobre scorso dal carcere di Torino approfittando di un permesso premio concesso per una messa in suffragio per la sorella che poi si è rivelato un falso.
Ballarin sta scontando una pena per l'omicidio della 14enne Manuela Petilli, che il 2 agosto del 1993 è stata rapita, portata in un casolare nelle campagne di Ivrea e qui violentata, uccisa e bruciata. Nel 1985, inoltre, aveva rapito e tentato di uccidere due bambini di 10 anni dopo averli legati a un albero e seviziati con un coltello. Ballarin è stato ritrovato ieri pomeriggio alla clinica San Giuseppe, in via San Vittore, dove si era presentato per un problema di deambulazione.
Ballarin aveva ottenuto un permesso dal tribunale di Sorveglianza per uscire un'ora e mezza dal carcere di Torino. Avrebbe dovuto recarsi alla messa in suffragio della sorella e rientrare nel penitenziario. Messa che in realtà non esisteva, così l'ergastolano è sparito nel nulla per dieci giorni, prima di essere individuato dagli agenti della Mobile milanese nella struttura sanitaria in via San Vittore, accanto al carcere. Si è presentato lamentando un dolore alle articolazioni che non è stato riscontrato dai medici.
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