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18 Marzo 2016 - 16:45
Le imprese italiane di Noleggio con conducente (Ncc) minacciano di bloccare l'Italia il prossimo venerdì 25 marzo, vigilia del week end di Pasqua, dandosi appuntamento nelle principali piazze delle più grandi città di Roma, Milano, Firenze, Torino, Napoli, Palermo, Catania e Venezia per protestare contro la decisione del Governo di ritirare gli emendamenti al ddl concorrenza. Lo si legge in una nota dell'A.N.I.Tra.V. (Associazione nazionale della categoria Ncc).
"Senza indugi bloccheremo l'Italia intera (dalle autostrade alla principali piazze)", afferma il presidente di Anitrav Mauro Ferri: "sono passati otto anni, dal 2008, da quando è stata presentata dai tassisti romani ed approvata da politici collusi una norma che ha letteralmente 'ingessato' 80.000 imprese della categoria NCC con oltre 200.000 famiglie coinvolte". "I cittadini italiani devono sapere che il Governo italiano è sotto ricatto dei tassisti, la Lobby più potente che si sia mai conosciuta", aggiunge.
"Il 16 marzo le sigle taxi convocate dal MIT e MISE, hanno chiesto ed ottenuto, in cambio dell'annullamento della manifestazione prevista per il 18 marzo, il ritiro di tutti gli emendamenti presenti in Senato ed in via di approvazione al ddl concorrenza dove si chiede il rientro degli NCC nella rimessa situata nel Comune di rilascio dell'autorizzazione", spiega l'associazione degli Ncc. "I noleggiatori italiani - prosegue la nota - non sono più disposti ad accettare l'indifferenza dei Governi e del Parlamento su questo tema, rivendicando il diritto di poter lavorare lì dove c'è mercato, dove la mobilità dei cittadini richiede una maggiore prestazione di servizi di trasporto".
"I cittadini italiani devono sapere che il Governo italiano è sotto ricatto dei tassisti, la Lobby più potente che si sia mai conosciuta e che ricatta con la minaccia di mettere a ferro e fuoco le città. Per questo saremo noi a bloccare davvero l'Italia e ci scusiamo in anticipo con i cittadini italiani per il disagio che provocheremo loro. Non abbiamo alternative, se non ci ascoltano sul serio", afferma Ferri.
Il 24 marzo (giorno prima della manifestazione), alle ore 15, tutte le associazioni di categoria si troveranno al Ministero dei Trasporti in via Nomentana 2 poiché convocate dal Capo di Gabinetto, ed è in quella sede che gli Ncc presenteranno le loro richieste: se la risposta sarà positiva gli Ncc sospenderanno la manifestazione "mentre se negativa sarà guerra", assicurano.
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