AGGIORNAMENTI
Cerca
10 Marzo 2016 - 14:31
La stampante 3D festeggia 30 anni: l'11 marzo del 1986 veniva pubblicato il brevetto della prima macchina capace di stampare oggetti sovrapponendo sottili strati di materiale. A ideare lo strumento che sta rivoluzionando il mondo della produzione industriale fu l'inventore americano Charles "Chuck" Hull che nello stesso anno fondò anche la prima società di stampa tridimensionale, la 3D Systems Inc. "Le stampanti 3D hanno aperto un mondo nuovo", ha spiegato Massimo Banzi, cofondatore di Arduino.cc. "Al di là del processo di fusione - ha aggiunto - fino ad allora nel settore manifatturiero esisteva solo un modo di creare un oggetto: la sottrazione. Con le stampanti 3D è arrivata una rivoluzione perché puoi creare qualsiasi cosa, strato su strato". Da quell'11 marzo dell'86, quando l'invenzione di Hull venne pubblicata dall'Ufficio brevetti americano con la definizione di Apparato per la produzione di oggetti tridimensionali, le stampanti 3D hanno trovato inizialmente una lenta diffusione ma in questi anni è arrivato un vero boom. Un 'must' non solo a livello industriale, dalle componenti per aereo, satelliti, auto fino alle applicazioni mediche, ma grazie soprattutto a un 'esercito' di Maker anche a livello 'domestico' con stampanti 3D low-cost. Una tecnologia dalle potenzialità enormi che secondo alcuni esperti sta aprendo a una vera rivoluzione industriale.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.