''Ricordo che sin dal 23 dicembre 2009 il mio servizio propose al vertice (direttore e vicedirettore generale) ispezione Rc Auto e Rc Generale perché dall'analisi del bilancio 2008 avevamo visto delle criticità, tipo la non tenuta delle riserve e il fenomeno delle riaperture'' dei sinistri chiusi. E' quanto afferma il funzionario dell'Isvap, Giovanni Cucinotta, sentito il 12 e il 23 ottobre del 2012 dai pm torinesi che indagano su Fonsai. ''Tutte le richieste di ispezione su Fonsai, formulate dal mio servizio furono posticipate'' nonostante il presidente dell'Isvap Giancarlo Giannini, indagato sia a Torino che a Milano, fosse ''al corrente delle criticità nel bilancio Fonsai perché tutta la corrispondenza ufficiale è da lui firmata e lui sottoscrisse'' una lettera ''di chiarimenti'' il 23 ottobre 2009. Cucinotta racconta che anche da un'analisi dell'Ufficio Studi dell'Isvap ''emergeva utilizzando metodologia diversa, che Fonsai aveva una carenza significativa di riserve''. Chiese dunque a Giannini e al vice direttore generale Flavia Mazzarella un'ispezione ma ''Giannini si alterò nei miei confronti perché sosteneva che le cifre riservate dello studio erano uscite all'esterno, con nocumento dell'immagine di Fonsai''. ''Giannini - racconta il funzionario - non si preoccupò di verificare le criticità e chiese, invece, una nota di rettifica dell'attuariato, per stemperare le conclusioni cui era pervenuto l'Ufficio Studi; egli non aveva elementi per sostenere che quei dati fossero errati''. La richiesta di ispezione di fine 2009 venne così rinviata in attesa del bilancio dell'aprile successivo. Poi nella primavera del 2010 ''rinnovai la richiesta di procedere all'ispezione, ma la lettera andò persa''. ''Ad agosto del 2010 si decise di fare un'ispezione a Fonsai, analizzando in prima battuta le operazioni con parti correlate'' mentre ''l'analisi sulle riserve (che si scoprì poi essere carenti per diverse centinaia di milioni, ndr) fu rinviata a un momento successivo''. Solo il 28 dicembre, ad un anno di distanza dalla richiesta di Cucinotta, Giannini ''decide di estendere l'ispezione alle riserve del settore Rc auto'' respingendo la proposta del 28 gennaio e 3 febbraio del servizio ispettivo di allargare l'indagine anche all'Rc generale. ''Il giorno 11 febbraio fui trasferito a Vigilanza I'' con una ''decisione inconsueta nella rapidità, motivata dalle necessità di sostituire un dirigente''. ''Ho poi saputo che l'ispezione fu fatta solo su Rc Auto nel corso del 2011 e, per quanto io ne sappia, ha accertato un buco di riserva importante relativamente alla riserva''.
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