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15 Settembre 2015 - 14:17
"La prossima legge di stabilità dovrà aiutarci a liberare risorse per difendere chi vive e lavora in agricoltura. Vogliamo restituire immediatamente risorse all'agricoltore, difendere il suo reddito, sostenere gli investimenti e tagliare il costo del lavoro": questo il messaggio portato alla Giornata dell'Agricoltura italiana a Expo dal ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina. "Dobbiamo continuare a lavorare perché in ogni filiera si possa garantire una remunerazione equa del lavoro che si fa - ha aggiunto -. Se dal produttore al consumatore si hanno aumenti del 500% e gli agricoltori non si vedono riconosciuti i costi di produzione non si va avanti".
Insieme alla questione fiscale, Martina ha ricordato gli interventi del Governo sui temi della semplificazione, della lotta al caporalato, dell'incentivo del ricambio generazionale, del nuovo rapporto tra innovazione e produzione agricola e della valorizzazione del Made in Italy agroalimentare. "Stiamo proteggendo il vero Made in Italy, tutelandolo dalla contraffazione con oltre 500 azioni di contrasto realizzate in dodici mesi in tutto il mondo che ci portano ad essere il paese leader nella lotta al falso cibo - ha continuato Martina -. E sono contento di poter confermare qui l'avvio della più importante campagna di contrasto all'Italian sounding negli USA, promossa con il viceministro Calenda, che partirà il 12 ottobre, giorno del Colombus Day impegnando oltre 50 milioni di euro". "Siete protagonisti essenziali di Expo - ha aggiunto il ministro rivolgendosi ai 30mila agricoltori presenti all'Open Air Theatre - voi che quotidianamente contribuite a nutrire il pianeta. Il vostro entusiasmo di oggi e tutte le attività che avete fatto in questi quattro mesi ci hanno aiutato a riconoscere e valorizzare l'anima di questo evento". "Vogliamo aiutare le 'cento agricolture italiane' figlie della nostra straordinaria biodiversità ad essere futuro. Essere futuro significa cercare nuove strade di integrazione al reddito, puntare sulla multifunzionalità, sulle energie rinnovabili, sull'integrazione tra agricoltura, territorio e turismo. Significa investire sulla formazione permanente e su un nuovo rapporto tra innovazione, tecnologia e produzione agricola. Per raggiungere questi obiettivi serve anche una nuova Europa agricola. Più vicina agli agricoltori europei, più semplice. Meno burocratica".
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