MILANO. Expo: Daniel Libeskind, un archistar all'Esposizione
10 Aprile 2015 - 10:34
daniel libeskind
Architetto di fama internazionale, Daniel Libeskind è conosciuto nel mondo per aver ridisegnato con la Freedom Tower il profilo di New York dopo la tragedia delle Torri Gemelle, e per aver conferito un volto tragico e contemporaneo al Museo ebraico di Berlino. Lui, uno degli archistar protagonisti a Expo, ha presentato a Milano i suoi due progetti: il padiglione corporate del colosso immobiliare cinese Vanke, e una serie di sculture in alluminio progettate per essere esposte nel cuore del sito espositivo, Piazza Italia. "Per il padiglione Vanke - ha spiegato - ho pensato a piastrelle tridimensionali di grès porcellanato laccate di rosso che trasformano l'anidride carbonica in ossigeno,i autopulenti". Il padiglione Vanke è stato sviluppato a partire dal tema dello Shitang, la mensa sociale cinese". Al termine di Expo le 4 mila piastrelle della struttura verranno regalate dalla Vanke, come omaggio nelle città in cui ha le sue sedi. Le quattro sculture, invece, saranno collocate agli angoli di Piazza Italia. In alluminio, sono alte 10 metri per un progetto voluto da Siemens ed Enel. Rievocano eliche che si intrecciano e si sviluppano a spirale come i rami di un albero. Libeskind le ha progettate "per riprodurre il senso del volo", dotandole di effetti luminosi e sonori. "Le persone apprezzeranno il calore domestico di queste sculture - ha detto Libeskind - e ameranno accanto a loro. Le ho disegnate come se fossero un edificio, una struttura urbana architettonica. Al termine di Expo le sculture finiranno ai quattro angoli del mondo. Una di certo saraà collocata presso la sede della Siemens a Francoforte". Queste opere non sono le uniche targate Libeskind a Milano. L'archistar ha "firmato" una delle torri del nuovo complesso residenziale di CityLife, e il progetto di riqualificazione del vecchio quartiere fieristico. Libeskind ha un suo studio permanente a Milano. Cittadino statunitense dal 1965, Libeskind è nato in Polonia (Lodz, 1946) da genitori ebrei polacchi sopravvissuti all'Olocausto. Tra i suoi progetti più famosi, oltre all'ampliamento del Museo ebraico di Berlino, la comunità Ebraica e la sinagoga a Duisburg, il Military History Museum di Dresda (2001-2011) e il One World Trade Center a New York.
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