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ROMA. Sanità: a Comitato Regioni-Sanità documento su convenzionata

ROMA. Sanità: a Comitato Regioni-Sanità documento su convenzionata
Accordo condiviso tra Regioni e organizzazioni sindacali sulla medicina convenzionata: Claudio Montaldo, presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità, si è confrontato infatti con le organizzazioni sindacali della medicina convenzionata.
Nel corso dell'incontro - a cui ha preso parte anche il sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo - sono stati affrontati alcuni nodi politici per contribuire alla ripresa della trattativa per il rinnovo della convenzione nazionale dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta e degli specialisti ed è stato sottoscritto un documento che domani, 6 marzo, sarà portato all'attenzione del Comitato di settore Regioni-Sanità. Il testo condiviso tra Regioni e sindacati chiarisce alcuni temi strategici fra cui il ruolo unico della medicina generale, le problematiche legate al finanziamento dei fattori produttivi, l'organizzazione delle aggregazioni funzionali territoriali (Aft), le Unità complesse per le cure primarie (Uccp), il rapporto di convenzionamento con il servizio sanitario nazionale. "Con questa intesa - ha dichiarato il vicepresidente della Regione Liguria e presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità, Claudio Montaldo - sono stati chiariti gli aspetti di maggior rilievo e si creano le premesse per il riavvio del confronto tra le parti in sede Sisac (Struttura Interregionale Sanitari Convenzionati) e la possibilità di portare finalmente a compimento gli accordi dei lavoratori convenzionati, dando così attuazione alla legge Balduzzi che ha creato le premesse per un profondo cambiamento del ruolo della medicina generale e delle altre professioni legate alla valorizzazione delle cure primarie. Le difficoltà finora incontrate a causa degli strettissimi margini contrattuali dovuti fondamentalmente al blocco economico, richiedono anche alla parte sindacale di misurarsi nella trattativa, superando antiche abitudini e scommettendo sulla possibilità di costruire gradualmente un ruolo nuovo dei professionisti in una sanità che cambia e privilegia la presa in carico dei pazienti nel territorio". "Le Regioni - ha concluso Montaldo - sono pienamente convinte che, anche in questo modo, con il contributo degli operatori, si possa dare attuazione al Patto per la salute". "Oggi è una giornata importante per la sanità piemontese: il direttore Fulvio Moirano torna da Roma con i tre sì del Tavolo ex Massicci che aspettavamo e per i quali abbiamo duramente lavorato in questi mesi. Il Ministero ha approvato le due delibere sulla revisione della rete ospedaliera, lo sblocco immediato dei 900 milioni indispensabili per pagare i fornitori, il via libera alle prime assunzioni di personale medico e infermieristico negli ospedali". Così l'assessore alla Sanità del Piemonte, Antonio Saitta sull'esito dell'incontro oggi a Roma. "Il presidente Chiamparino - dice Saitta - ha ottenuto l'anticipazione del Tavolo al quale oggi Moirano con i suoi più stretti collaboratori ha portato gli ultimi atti della Regione, tra cui l'approvazione dei bilanci 2013 di tutte le aziende sanitarie, e Roma ha apprezzato lo sforzo di trasparenza sui conti che mancava da anni". I 900 milioni arriveranno entro due settimane. Sul fronte assunzioni, in attesa di ricevere il verbale del Tavolo di verifica e controllo con i dati di ogni azienda, Saitta definirà con una delibera i criteri per individuare il riparto. "Le assunzioni - rimarca - non arriveranno a pioggia, ma dovranno essere prioritariamente destinate ad aumentare la produttività nei reparti ospedalieri per ridurre le liste d'attesa. Ogni azienda però dovrà anche dimostrare di aver fatto quanto è nelle sue possibilità per utilizzare il personale con profili sanitari che oggi è destinato invece a compiti amministrativi". 
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