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ROMA. Chef vegana per esigenza, bene nuove etichette

ROMA. Chef vegana per esigenza, bene nuove etichette

Cucina

''Sono chef vegana per esigenza. È importante che gli allergeni siano indicati, perché, in casi come il mio, possono essere molto utili a rintracciare le cause di disturbi in tempo utile''. Luana Cestari ex promotore finanziario racconta la sua esperienza all'ANSA dopo l'approvazione del regolamento europeo sulle etichette che impone ai ristoranti italiani di informare la clientela sugli allergeni alimentari che possono essere presenti nei piatti serviti.

''Circa dieci anni - racconta Luana chef vegana della Federazione italiana cuochi- fa ho preso una caprese come antipasto in un ristorante e ho avuto subito uno shock anafilattico. Poi il ricovero e il coma. Era già qualche tempo che avvertivo dei problemi, ma ho minimizzato la situazione imputandone l'origine allo stress''. ''Per distrazione - racconta ancora - ebbi un altro shock anafilattico, in un bar quattro anni dopo, con una galletta di mais che come aggregante conteneva lattosio e proteine del latte. Ma anche alcuni farmaci e antistaminici contengono lattosio''.

''Oggi - conclude Luana Cestari- porto sempre con me un antistaminico d'emergenza e un'avvertenza su documento d'identità e patente''.

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