Il 25 e 26 gennaio si è tenuto il corso di immersioni sotto i ghiacci presso il lago di Lod organizzato dal “Futura” Sub Dive Team di Ivrea (www.futurasub.it). Il lago si trova all'inizio della Valle D'Aosta, in uno dei comuni più alti d'Europa, Chamois. Sopra il piccolo abitato senza macchine si trova un caratteristico lago alpino con acqua cristallina e pesci che gironzolano tra le alghe di poligono anfibio che cresce fino a tre metri e d'estate fanno affiorare i fiori rosa sulla superficie del lago. Durante il weekend il lago era completamente ghiacciato e ricoperto di neve. Gli organizzatori dell'iniziativa sono stati Pietro Enrico, Marco Gindri, Paola Gianotti, Davide Casaleggio in collaborazione con il Comune di Chamois e gli impianti di Cervinia e Chamois. Il ghiaccio dello spessore di 50 centimetri è stato tagliato e rimosso su tre zone triangolari di 2 metri di lato per permettere l'accesso ai circa 60 subacquei che hanno provato il brivido nelle acque gelide di Chamois. Tutti i subacquei erano in possesso di brevetti avanzati di immersione e coloro che non avevano ancora il brevetto di immersione sotto il ghiaccio hanno seguito lo stage di due giorni per conseguirlo con lezioni di teoria sulla sicurezza di immersione sotto il ghiaccio, la biologia delle acque fredde e sulle tecniche di allestimento di un campo sul ghiaccio. All'evento sono venuti subacquei da tutta Italia: oltre a tre gruppi piemontesi da Collegno, Novara e Torino erano infatti presenti anche subacquei di Cesena, Follonica, Varese, Ovada, Genova, Piacenza giunti per l'occasione. Anche otto apneisti hanno provato il brivido compiendo un tratto di 50 metri nelle acque gelate assistiti dai subacquei. In questa attività particolare è essenziale conoscere le procedure di preparazione, sistemazione e messa in sicurezza del campo; e attuare le procedure di sicurezza in superficie e durante l'immersione e conoscere le reazioni del corpo umano al freddo e all'ambiente particolarmente ostile in cui ci si immerge. Proprio l'ambiente in cui si effettua l'immersione pone seri problemi di gestione e di sicurezza. Nessuno, infatti, potrà mai riuscire ad aprirsi un'uscita da sotto il ghiaccio nel caso avesse perduto l'orientamento e non riuscisse più a ritrovare il foro d'ingresso. Proprio per questo motivo tutti i subacquei sono stati ancorati a delle cime di sicurezza, i fili d'Arianna, presenti lungo tutta l'immersione. Per chi volesse provare l'emozione di una prima immersione in piscina o collaborare con le attività di protezione civile subacquee il “Futura” Sub Dive Team di Ivrea si trova alla piscina comunale di Ivrea tutti i mercoledì e venerdì alle 19.30.
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