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RUGBY. Cremonini prende il posto di Augello alla guida del VII Rugby Torino

La rivoluzione in casa VII Rugby non riguarda soltanto l’aspetto tecnico. Comincia, infatti, ufficialmente un nuovo corso anche dal punto di vista societario con il cambio della guardia alla guida del club settimese. Dopo anni di presidenza segnati da numerosi successi tanto dal punto di vista sportivo quanto di quello della crescita di tutto il movimento rugbistico, il presidente Nicola Augello ha deciso di passare la mano. Una decisione motivata da ragioni professionali e familiari, tali da non poter più consentire al numero uno gialloblù quella presenza constante necessaria a guidare la società di via Cascina Nuova verso le impegnative sfide che si profilano all’orizzonte. Finisce dunque l’era Augello e inizia quella di Maurizio Cremonini, incaricato dal direttivo a ricoprire il ruolo di nuovo presidente. 61 anni, dirigente d’azienda, Cremonini raccoglie il testimone per guidare il sodalizio settimese in un periodo importante nel suo percorso di crescita, a pochi mesi dalla seconda stagione consecutiva in Serie A. “Confesso di provare un mix di stati d’animo che vanno dal ringraziamento alla società per avermi affidato questo incarico all’emozione di raccogliere una eredità importante - le prime parole del neo presidente, rilasciate all’ufficio stampa del VII Rugby -. La mia sarà una presidenza all’insegna della continuità. Ci sono molte cose che accomunano il mio modo di pensare a quello di Nicola; il proseguire nel solco da lui tracciato è una logica conseguenza, quindi. Fermo restando il fatto che - prosegue Cremonini -, mantenendone intatto l’impianto, l’obbiettivo di tutti noi sarà quello di cercare di fare un ulteriore passo in avanti nella crescita globale del movimento rugbistico settimese. In sostanza, con Nicola ho in comune le stesse ambizioni e lo stesso entusiasmo”. Un entusiasmo contagioso che ha finora contribuito a portare il VII Rugby nel novero delle eccellenze italiane, oltreché piemontesi, con l’auspicio possa essere così anche nella prossima stagione, sulla carta molto impegnativa: “Si, molto impegnativa. Tuttavia - prosegue il presidente del VII Rugby -, in questo periodo ho avuto modo di vedere all’opera un team Senior che sta lavorando alacremente e con molto entusiasmo. Già nella scorsa stagione sono arrivati segnali incoraggianti, anche al netto di un calo di tensione che alla fine non ci ha consentito di raccogliere quanto seminato. Ma, vedendo all’opera staff e giocatori, sono fiducioso. Ci sono settori in cui dobbiamo ancora trovare soluzioni in termini di rosa; direzione generale e sportiva stanno lavorando in tal senso”. Lavoro e passione; i principali requisiti che ogni giocatore dovrebbe avere e che non mancavano neanche al Cremonini rugbista, avvicinatosi alla disciplina quando aveva 17 anni e poi costretto a smettere a causa di

due infortuni. L’amore per il rugby, però, è rimasto immutato e ora Cremonini è pronto a ‘scendere’ nuovamente in campo.

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