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01 Agosto 2018 - 07:45
Si è concluso mercoledì 25 luglio il corso di FITMamme che il Comitato Territoriale UISP Ciriè Settimo Chivasso ha realizzato nell’ambito del Progetto AltroTempo 0-6 sul territorio di Caselle, grazie al finanziamento da parte della Compagnia di San Paolo. Nonostante un brutto inizio dal punto di vista meteorologico - il primo appuntamento è stato segnato da un copioso diluvio - la partecipazione è stata ottima e anche gli obiettivi preposti all’inizio del corso sono stati raggiunti, in particolare dal punto di vista della presenza costante delle iscritte anche nel mezzo di un periodo di vacanze estive, sia dal punto di vista dell’efficacia degli esercizi proposti. I corsi, ricordiamo, prevedevano esercizi con il passeggino per mamme e piccoli tra 0 e 12 mesi, ma anche dell’uso di questi ultimi come “pesetti naturali”, da svolgersi presso la palestra all’aperto situata nelle vicinanze del Prato Fiera. Un metodo diverso e aggregativo per tonificare i muscoli senza nuocere all’allattamento, recuperando progressivamente la muscolatura addominale e pelvica; migliorare la circolazione sanguigna; prevenire la depressione post-parto creando un momento di condivisione di esperienze.
Un interessante progetto di comunità a cui il Comitato ha lavorato per molti anni e che finalmente è diventato una splendida realtà, con un’adesione superiore alle aspettative. “Sono stati individuati due gruppi per poter soddisfare le diverse esigenze e le problematiche delle mamme - ha spiegato l’istruttrice del Comitato Gisella Lorenzon - in quanto nei primi quattro mesi alcune attività sono sconsigliate, mentre dal quarto mese in poi la ripresa dell’attività fisica può essere completa. Siamo soddisfatti anche per essere riusciti a creare un clima di fiducia, dove le mamme si sentono di confidare anche i problemi più intimi. I gruppi condividono esperienze personali, si confrontano su temi che riguardano i loro bimbi, anche grazie al corso di massaggio infantile, che le ha unite particolarmente”.
I benefici del massaggio infantile sono molteplici. L’attività, infatti, migliora l’interazione genitore-figlio, poiché favorisce un contatto precoce tra il neonato e ciascun genitore, supportando la creazione di un solido legame tra loro, favorendo lo sviluppo di un attaccamento sicuro e migliorando la comunicazione verbale e non verbale, nonché la qualità del tempo passato insieme; stimola la psico-fisicità del neonato, favorendo l’integrazione sensoriale, sollecitando la fisiologia degli apparati e dei sistemi dell’organismo, favorendo lo strutturarsi dei presupposti necessari allo sviluppo del linguaggio e all’apprendimento, la percezione di sé e l’integrazione tra corpo e mente; dà sollievo al piccolo, alleviando malesseri e dolori quali coliche, stipsi, muco eccessivo, tensione muscolare e dentizione; rilassa il neonato migliorandone la qualità del sonno, riducendo le tensioni muscolari e lo stress, aumentando il senso di benessere e la capacità di autoregolazione. Tuttavia i benefici non sono riscontrabili soltanto nei neonati. Nel caso specifico della depressione post-partum sono infatti stati riscontrati miglioramento del tono dell’umore delle madri, miglioramento della qualità della comunicazione mamma-bambino, senso di sollievo derivante dal supporto e dalla condivisione con il gruppo.
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