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25 Ottobre 2018 - 11:43
In occasione della mostra emozionale sulla Grande Guerra ‘L’Ultima fronte 1918-2018’ inaugurata sabato 13 ottobre, ha preso il via il ciclo di convegni ‘Effetti collaterali: le conferenze in trincea’, curato dai docenti del Liceo Carlo Botta d’Ivrea. Il primo appuntamento si è svolto mercoledì 17 ottobre, alle ore 21.00, presso l’Oratorio di Sant’Anna. A parlare è stato Silvio Ricciardone, professore di storia dell’arte, che è intervenuto sul Futurismo proiettando alcune immagini relative ai risvolti artistici del movimento in pittura, scultura e architettura in relazione alla tragedia del conflitto mondiale. “Trovo il Futurismo una corrente artistica interessante in quanto esce dagli schemi etici ed estetici”, ha commentato, “e getta le basi dell’arte contemporanea più innovativa che ritiene le nuove tecnologie una risorsa. In un’ Europa che ad inizio ‘900 decide di rompere con la tradizione attraverso le Avanguardie, l’Italia ne propone una propria, il Futurismo, che non solo vuole rompere con la tradizione, ma distruggerla… E solo la guerra poteva fare piazza pulita”. Inoltre, ha aggiunto: “I futuristi, nella loro lucida pseudo-follia, conservano una straordinaria coerenza: non solo propagandano la guerra, ma la fanno realmente, al punto da rischiare la loro vita fino, come per Boccioni e Santelia, a perderla”.
Venerdì 19 ottobre, invece, è stata la volta di Daniela Fisanotti, docente di lingua e letteratura italiana, che è intervenuta sulla poesia italiana della Grande Guerra.
Fisanotti si è concentrata, in particolare, sulla figura e sulla produzione di Giuseppe Ungaretti, poeta anarchico - interventista, che, terminati gli studi parigini alla Sorbona nel 1914, si arruolò volontario all’entrata in guerra dell’Italia come soldato nel XIX reggimento di fanteria della brigata “Brescia”e fu mandato a combattere al fronte, sul Carso.
I prossimi appuntamenti da non perdere, in programma alle ore 21.00 presso l’Oratorio di Sant’Anna, sono venerdì 26 ottobre con Orso Maria Piavento che presenterà “Il lutto e la memoria, l’iconografia dei monumenti ai caduti della Grande Guerra” e venerdì 9 novembre con Laura Grossi e il suo contributo sulla poesia francese ai tempi della Grande Guerra dal titolo “La strada del Grande Meaulnes”.
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