Un botto, il motore che si spegne all'improvviso e il boato dello schianto a terra. Incidente aereo nel tardo pomeriggio di oggi alla periferia di Alessandria, tra i campi coltivati a granoturco nella zona di Spinetta Marengo e Castelceriolo. Un super-leggero cabinato è precipitato, per cause che sono in corso di accertamento, causando la morte delle due persone a bordo. L'allarme poco prima delle 19. A darlo un abitante della zona, che aveva lavorato nei campi tutto il giorno e che stava per rincasare. "Mi sono accorto di quell'ultraleggero - racconta - perché il suo motore ha smesso di colpo di ronzare. Poi ho sentito un gran rumore di ferraglia e ho capito che era accaduto qualcosa di grave". Sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Alessandria, il 118 e la polizia, ma per i due occupanti del velivolo non c'era più nulla da fare. L'aeroplanino, secondo le prime informazioni, era partito da pochi minuti da una aviosuperficie di San Giuliano, una manciata di chilometri da Alessandria, e ha perso quota all'improvviso. Le indagini sulle cause dello schianto sono ancora in corso. Un guasto meccanico, o un errore umano che ha fatto stallare il motore le ipotesi sin qui avanzate. Le vittime sono due uomini sulla cinquantina in base alle prime informazioni raccolte, ma la loro identità non è ancora stata resa nota. A bordo gli investigatori non hanno trovato documenti, ma soltanto un mazzo di chiavi e due telefoni cellulari. Quello di questa sera è il secondo incidente aereo avvenuto in provincia di Alessandria da inizio anno. Lo scorso 9 marzo, una domenica anche in quel caso, un ultraleggero precipitò sfiorando le case di un quartiere periferico della città piemontese. Ferito gravemente il pilota, un cuoco albanese di 33 anni, non ci fu nulla da fare invece per la giovane passeggera. Il velivolo su cui viaggiavano si è schiantato in verticale sul marciapiede, a pochi centimetri dalla cancellata del giardino di una casa a tre piani del 'Villaggio dei Commercianti'. "Ho visto quell'aereo avvitarsi nel cielo e poi precipitare con un gran boato - raccontò una donna, che stava transitando in bici -. Il muso dell'ultraleggero si è piantato nel marciapiede".
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