Ci sono guerre che vanno combattute sino in fondo e guerre che possono essere rimandate a data da destinarsi o a mai più. Il Carnevale rientra nelle prime non tanto per le divergenze nella forma, che è sostanza fino a un certo punto,quanto piuttosto nei rapporti tra persone che amano questa manifestazione più di ogni altra cosa al mondo. E lì dentro c’è di tutto. Tradizione. Passione. Legami. Amicizie consolidate nel tempo. Soprattutto cuore. Per questo il Carnevale non potrà mai considerarsi una manifestazione come tutte le altre fatta di imposizioni calate dall’alto come in un certo senso vorrebbe farci credere la Fondazione guidata da Piero Gillardi. Per questo ancora oggi in città c’è chi si lecca le ferite intorno alla spaccatura tra vecchi e nuovi Ufficiali consumatasi prima, dopo e durante la nomina dell’ultimo Generale Vincenzo Ceratti. Oggi però c’è qualcosa in più: un video che sta girando di telefonino in telefonino.Ed è lo sfogo, sincero, della Mugnaia 2019 Federica Ranieri in Grijguela, in alcuni momenti lasciata “sola”. Ed è la discesa in campo dell’eroina. Un paio di pagine fitte fitte lette senza tentennamenti ad una cena del Circolo Ufficiali tenutasi lo scorso mese di maggio. E sono parole che ad alcuni han fatto venire un groppo alla gola.“Non avrei potuto mancare a questa cena - dice Federica - Non avrei potuto dire di No ad una componente, al Circolo Ufficiale che dovrebbe rappresentare porto sicuro per lo Stato Maggiore, scrigno del presente del passato e del futuro per chi indossa la divisa. In virtù di questo sentimento di malinconia nostalgia e affetto che lega i miei ricordi agli ufficiali, sono qui. Come sono stata qui il martedì sera prima dello scarlo con il mio aiutante e il mio addetto. Quello che non sapete e che nessuno ha voluto vedere peròè quello che ho provato io Mugnaia nei giorni di Carnevale e nei giorni a venire. Quello che ha provato il mio aiutante, i pensieri e la delusione che insieme a lui ho condiviso. E non lo sapete perchè tutti hanno continuato a ripetermi che io dovevo essere sopra le parti e ignorare le diatribe che prepotentemente facevano da eco al mio mugnaiato. Così ho taciuto, sempre. Ho ignorato tante cose. Ho ignorato situazioni difficili, parole offensive anche contro di me e il mio aiutante. Ma ho taciuto.Quando ho parlato di tradizione e di rispetto dell’importanza di chi è stato ufficiale prima di chi lo è oggi sono stata tacciata di essere una traditrice. Ma chi e che cosa ho tradito? Sono stata fraintesa.Sono stata usata come scusa per aggiustamenti di bagarre personali fra fazioni opposte. Come fossimo ai tempi di guelfi e ghibellini. Nessuno pur parlando invano di rispetto nei riguardi della Signora si è chiesto come mi sentivo io. Nessunosi è chiesto come la Mugnaia si è sentita a venire a casa dello Stato Maggiore, almeno questo dovrebbe essere, alla presenza di Mugnaie di Generali, di Sostituti, di Podestà ufficiali senza essere accompagnata dal suo Generale ma per me soprattutto dal mio Aiutante Paglia. Nessuno si è fatto delle domande. Ora se posso sollevare dei pensieri. Se posso umilmente dire quel che penso. Vorrei solo raccontare quanto questo mi abbia profondamente messo in difficoltà e a disagio come Mugnaia.Presentarmi qui senza nessuno del mio Stato Maggiore senza aiutante e senza addetto è profondamente ingiusto e non deve essere frainteso (non deve) perchè io a loro non li tradiderei mai, perchè il carnevale io l’ho amato profondamente e non mi sarei mai pemessa di non essere sincera con chi è stato al mio fianco.E’ evidente che non ho potuto fare altro che prendere atto della loro scelta, di chi ha scelto di non seguirmi. Il punto è però perchè mi hanno lasciata da sola? Io la domanda me la sono posta ora mi chiedo se voi ve la siete posta. Non ho paura di dire che tutto questo non doveva succedere perchè a Carnevale nessuno dovrebbe essere offeso, nessuno dovrebbe sentirsi tradito. Come può una festa così bella, così unica e così magica dividere in maniera così prepotente.Ma soprattutto perchè le posizioni personali devono sovrastare un ruolo così puro e inviolabile come quello della Mugnaia. Perchè?Eppure in certe circostanze sarebbe stato sufficiente dire scusa mi dispiace e andare avanti. Nessuno lo ha fatto. Nessuno! Ma soprattuto nessuno lo ha fatto per me. E io invece lo faccio. Chiedo scusa ora a tutti per questo mio sfogo che mi sento in dovere oggi davanti ad una componente del Carnevale di esprimere. Perchè la figura di Violetta non venga mai tacciata di ipocrisia o di falsità. Perchè un’eroina deve rimanere tale e non deve essere offesa mai da nessuno. Non deve essere lasciata mai sola. Non deve sentirsi come mi sono sentita io. Per pretendere rispetto però ci va coraggio e sincerità. Io ve l’ho regalata tutta la mia verità. Federica, Mugnaia 2019...”. [video width="848" height="480" mp4="https://www.giornalelavoce.it/upload/2019/07/WhatsApp-Video-2019-07-05-at-08.02.531.mp4"][/video]
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