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07 Novembre 2021 - 18:17
Pur senza il tradizionale corteo, il Comune di Chivasso, domenica mattina, ha commemorato i caduti di tutte le guerre e celebrato la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Alle ore 8,30, in località Boschetto, il sindaco Claudio Castello, assieme alle altre autorità, ha avviato il cerimoniale deponendo una corona d’alloro nel Parco della Rimembranza. Stessi onori sono stati resi successivamente, in località Castelrosso, al Monumento ai Caduti, al Parco della Rimembranza e al Monumento ai Caduti senza croce con la scopertura di una targa al Milite Ignoto. A Castelrosso, la manifestazione è stata coordinata dall’Associazione Nazionale Alpini, con l’accompagnamento della Società Filarmonica della stessa frazione.
Sulle note della tromba della Società Filarmonica Giuseppe Verdi, ed il coordinamento dell’Associazione Nazionale Bersaglieri di Chivasso poi, ha avuto luogo la cerimonia dell’alzabandiera al Monumento ai Caduti di tutte le guerre in piazza d’Armi.
Il primo cittadino ha deposto corone d’alloro anche al Monumento ai Caduti della Libertà sull’omonima via, al Monumento agli Alpini di via Po e alle lapidi dei Caduti italiani, polacchi, senza croce e in memoria del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, all’ingresso del Palazzo di Città. In quest’ultimo luogo, al culmine delle iniziative, ha suonato la Società Filarmonica Giuseppe Verdi.
“La guerra – ha esclamato nel suo discorso il sindaco Claudio Castello - ha cancellato generazioni di italiani, restituendoci il valore che nessuna conquista democratica sia così scontata o banale. Quel sangue versato va onorato nella consapevolezza della nostra storia più che in ogni altra cerimonia o commemorazione. Dobbiamo fare esercizio di memoria per onorare il ricordo di chi non c’è più”. E poi, rivolgendo la riconoscenza della città alle forze armate, ha aggiunto: “La sicurezza è un dono troppo prezioso e la sua salvaguardia è frutto di un’abnegazione costante di uomini e donne in divisa con la stessa passione ed il medesimo spirito di sacrificio da Chivasso a Lampedusa, così come nei tre continenti in cui l’Italia è impegnata nelle sue attuali 40 missioni internazionali. La forza e l’umanità del nostro popolo – ha concluso il primo cittadino - sono il valore aggiunto dei nostri uomini e delle nostre donne migliori che rischiano le loro esistenze nell’adempimento del proprio dovere”. Nell’aula consiliare di Palazzo Santa Chiara è stata scoperta una targa alla memoria del Milite Ignoto, a cui 3 sere fa il Consiglio Comunale ha conferito all’unanimità la cittadinanza onoraria di Chivasso, nel centenario della sua traslazione all’Altare della Patria a Roma. Dopo i riti civili, è stata celebrata una santa messa nel Duomo di Santa Maria Assunta.
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