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Dalla panchina gigante alla grande comunità: la storia di Fulvio e dei suoi 37 mila curiosi

Da Santena a tutta Italia, la storia di un gruppo Facebook nato per caso e diventato una comunità di esploratori del bello

Quando si parla di curiosità e di voglia di scoprire, a volte basta una panchina… gigante. È il caso di Fulvio, 57 anni, di Santena, che il 19 luglio 2020 ha avuto un’idea semplice: creare il gruppo Facebook “PANCHINE GIGANTI e grandi curiosità”. Oggi il gruppo conta 37.000 iscritti e raccoglie persone da tutta Italia, unite dall’amore per il territorio e dalla voglia di esplorare. 

«All’inizio era solo un posto dove pubblicare le mie foto – racconta Fulvio – non avrei mai immaginato che così tante persone si sarebbero unite a noi». Ma oggi il gruppo è molto di più: una comunità vivace che testimonia l’amicizia e la libertà di amare il territorio, scoprendo panchine giganti e altre attrazioni realizzate da privati, associazioni e comunità e fruibili a tutti. 

Anna che veste sempre i colori della Big Bench 

Dietro i 37.000 iscritti ci sono storie di amici che si incontrano alle inaugurazioni delle panchine, partecipano a raduni e condividono pranzi e risate. Alcuni hanno visto più di 400 panchine, Fulvio molte meno, ma ben 31 inaugurazioni alle spalle. Anche nel Canavese le panchine giganti hanno conquistato appassionati e curiosi, che lo scorso sabato si sono incontrarti a Cavagnolo e in altre località della zona.

«Io arrivo da vicino – racconta Fulvio – ma c’erano Lorella e Graziano dalla provincia di Genova, Anna che veste sempre i colori della Big Bench e altri amici, tutti a Cavagnolo per vedere la nuova panchina. Senza di esse, probabilmente molti di noi non avrebbero mai visitato il Canavese». 

Il gruppo ha un carattere unico: è il “gruppo ribelle dei panchinisti curiosi”, ma anche dei ciclisti e motociclisti. È il gruppo ufficiale delle panchine farlocche, di quelle stravaganti, delle matite giganti, delle finestre panoramiche, delle cornici sul mondo, delle curiosità fuori misura, delle sedie, altalene, amache e sculture. E poi ci sono le panchine ufficiali, tutte uguali ma dai colori particolari. Il verde è il colore simbolo del gruppo, e il motto riassume tutta la filosofia dei membri: “Fermati a pensare, ma non pensare di fermarti!”. 

Ogni panchina ha il suo fascino e la sua storia, e la bellezza è sempre soggettiva. C’è chi le ha viste in tutte le regioni d’Italia, qualcuna anche all’estero. L’età degli iscritti va dagli 0 ai 99 anni, ma le donne sono la maggioranza. «Inizialmente eravamo quasi tutti piemontesi – aggiunge Fulvio – ora il gruppo è davvero nazionale». 

Il gruppo non si limita alle panchine giganti: raccoglie qualsiasi curiosità, dai castelli nascosti ai murales insoliti, dagli angoli panoramici poco conosciuti a tutte le attrazioni fuori misura che il territorio offre. L’entusiasmo dei membri è contagioso e come dicono loro stessi: “Più siamo, più curiosità scopriamo”. 

Così, grazie a un’idea nata quasi per gioco, Fulvio e i suoi amici hanno trasformato un semplice social in una comunità capace di unire generazioni diverse, incoraggiando a guardare il mondo con occhi curiosi e sorridenti. Un invito, insomma, a scoprire che spesso il bello è lì, dietro l’angolo… e magari seduto su una panchina gigante nel cuore del Canavese. 

A Cavagnolo per l’ inaugurazione della nuova panchina

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