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A Santena la 43ª assemblea di ANCI Piemonte: 230 sindaci per discutere di formazione e governo locale

Dal confronto tra Regione, Comuni e Politecnico di Torino emerge una linea comune: investire sulle competenze degli amministratori, sulla neutralità tecnologica e su una pubblica amministrazione più preparata e concreta

Duecentotrenta sindaci piemontesi si sono ritrovati a Santena, nella sede del Polo formativo della Scuola nazionale dell’amministrazione del Piemonte e della Fondazione Cavour, per la 43ª Assemblea di ANCI Piemonte. L’obiettivo dichiarato: rafforzare le competenze e la qualità del governo locale. Il titolo scelto, “Valore Civico – Costruire le competenze per gli amministratori di domani”, suona più come un impegno che come uno slogan.

A guidare i lavori è stato Davide Gilardino, presidente di ANCI Piemonte e sindaco di Ronsecco, che ha ricordato come i Comuni restino “il primo e indispensabile punto di riferimento dei cittadini”. L’apertura è toccata al sindaco di Santena e consigliere metropolitano Roberto Ghio, seguita dagli interventi della vicepresidente della Regione Elena Chiorino e degli assessori Matteo Marnati e Andrea Tronzano. Per la Città Metropolitana sono intervenute anche Sonia Cambursano, sindaca di Strambino, e Caterina Greco. Tra gli ospiti anche il rettore del Politecnico di Torino, Stefano Corgnati, già sindaco di Livorno Ferraris.

Il dibattito ha toccato soprattutto due temi: energia e mobilità. L’assessore Marnati ha ribadito la linea della neutralità tecnologica, cioè la possibilità di adottare soluzioni diverse a seconda dei contesti locali. Ha parlato di “dialogo concreto sulla transizione energetica e sulla mobilità urbana”, illustrando bandi e progetti per sostenere i Comuni che vogliono innovare senza imposizioni calate dall’alto.

La vicepresidente Chiorino ha posto l’accento sul ruolo istituzionale degli amministratori: “Sono il primo presidio dello Stato sui territori”. L’obiettivo, ha detto, è costruire insieme ad ANCI e al Politecnico percorsi formativi di eccellenza, capaci di fornire strumenti reali a chi amministra: competenze, responsabilità e capacità di programmare il futuro, non solo di gestire l’ordinario.

Per Gilardino, questa assemblea “molto partecipata” conferma il lavoro di ANCI nel rafforzare i servizi a supporto delle amministrazioni locali. Ha ringraziato i rappresentanti istituzionali presenti, sottolineando l’importanza della collaborazione con Regione e università per affrontare in modo pragmatico le sfide della transizione digitale, energetica e demografica.

La presenza del Politecnico di Torino è stata letta come un segnale concreto di apertura: la politica locale, per funzionare, ha bisogno di competenze tecniche, di formazione continua e di una visione che tenga insieme innovazione e realtà dei territori.

Tra le priorità emerse: maggiore professionalità negli enti locali, libertà di scelta tecnologica nelle politiche ambientali e di mobilità, collaborazione stabile tra Regione, ANCI e Comuni, e un sostegno operativo più diretto ai municipi.

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"Ci presentiamo come un partner tecnico e operativo dei Comuni - ha spiegato l'Ad Valentino Fresia durante uno dei tavoli organizzati - non come un’azienda che vende un prodotto, ma come chi li affianca concretamente per ottenere finanziamenti e incentivi pubblici. Attraverso la procedura del "mandato irrevocabile all’incasso", il Comune ci delega formalmente a incassare per suo conto l’incentivo statale: in questo modo siamo noi a occuparci di tutte le pratiche economiche e burocratiche. Gestiamo l’intero iter necessario per far ottenere al Comune il 100% a fondo perduto grazie al programma pubblico "Conto Termico 3.0", che finanzia interventi di efficienza energetica e fonti rinnovabili. In altre parole, il contributo è completamente gratuito e non deve essere restituito...".

In un momento in cui le risorse pubbliche sono limitate e le richieste dei cittadini aumentano, la qualità dell’amministrazione locale è diventata una questione decisiva. A Santena, ANCI Piemonte ha cercato di dare una risposta: meno slogan, più formazione, più strumenti e più competenza.

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