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Verolengo nel ricordo di Mauro Succo: il Comunale porterà per sempre il suo nome

Durante la Festa della Madonnina 2025 il triangolare si trasforma in commozione: inaugurata la targa che intitola il campo sportivo comunale a Mauro Succo, giovane simbolo di generosità e passione

È stato un momento speciale quello vissuto a Verolengo in occasione della Festa Patronale della Madonnina 2025. Sabato 13 settembre, nel pomeriggio, il consueto triangolare di calcio dedicato a Mauro Succo ha assunto un significato ancora più profondo: il campo sportivo comunale è stato ufficialmente intitolato a lui, con tanto di targa che ne porta il nome.

Un gesto simbolico che suggella un legame mai interrotto. Da oltre dieci anni, infatti, la Verolenghese Calcio organizza il memoriale in ricordo di Mauro, giovane prematuramente scomparso, ma rimasto nel cuore di tutti per la sua generosità, la disponibilità e la passione per il calcio. Quest’anno, però, il ricordo si è trasformato in segno tangibile: il “Campo Sportivo Comunale Mauro Succo” è oggi una realtà che rimarrà nel tempo, consegnando il suo nome alle nuove generazioni di atleti e cittadini.

Alla cerimonia hanno preso parte la sorella di Mauro, il sindaco Rosanna Giachello con la rappresentanza comunale, il parroco don Valerio e il direttivo della Verolenghese Calcio. Un momento carico di emozione, culminato nello svelamento della targa che ora campeggia all’ingresso dell’impianto sportivo, sancendo così un atto di memoria collettiva e riconoscenza.

Il triangolare, che ha visto protagonisti i padroni di casa del Verolengo e due formazioni del Cavagnolo, ha avuto come sempre un significato che va oltre il risultato del campo: a vincere è stata la voglia di ricordare insieme, di stringersi attorno alla famiglia e di testimoniare quanto Mauro sia ancora presente nello spirito di chi lo ha conosciuto.

Al termine, un rinfresco ha concluso la giornata, permettendo a giocatori, dirigenti e tifosi di ritrovarsi in un clima di amicizia e comunità. Un arrivederci che quest’anno suona diverso, perché la prossima edizione si giocherà ancora sullo stesso prato verde, ma con la certezza che quel luogo porterà per sempre il nome di Mauro Succo.

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