Favria accende il Natale tra trattori, fede e comunità

Favria si prepara a vivere la Vigilia di Natale all’insegna della fede, della tradizione e dello stare insieme. Martedì 24 dicembre il paese diventerà il palcoscenico di una serata intensa e partecipata, capace di unire sacro e quotidiano attraverso il Presepe Vivente e una serie di appuntamenti che accompagneranno la comunità verso la notte più attesa dell’anno.

Il programma prenderà il via già nel pomeriggio, alle ore 15, con il ritrovo dei trattori in Piazza della Repubblica. Un’immagine ormai simbolica, che richiama il mondo agricolo, parte viva e identitaria di Favria. Alle 18 spazio all’apericena riservata ai trattoristi, momento conviviale che rafforza il legame tra lavoro, territorio e comunità.

Alle ore 20 è prevista la prima accensione della Stella Cometa Agricola, realizzata grazie ai mezzi degli agricoltori locali. Una stella luminosa che si accenderà davanti al Municipio, trasformando la piazza in un luogo di luce e significato, dove il lavoro dei campi diventa simbolo di speranza, tradizione e continuità.

Il cuore della serata sarà la rappresentazione del Presepe Vivente, in programma alle ore 21 davanti alla Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo. Volontari di ogni età interpreteranno i personaggi della Natività, dando vita a una rievocazione semplice ma carica di suggestione, capace di coinvolgere l’intero paese e di richiamare il senso autentico del Natale.

Alle ore 22.15 la serata proseguirà all’interno della chiesa con il concerto di Natale del Coro Parrocchiale, che accompagnerà i presenti con canti tradizionali e momenti di raccoglimento, creando un clima di attesa e spiritualità.

La Vigilia culminerà con la Santa Messa della Notte di Natale alle ore 23.15, momento centrale della celebrazione cristiana. Al termine, la Pro Loco e il Gruppo Alpini di Favria offriranno a tutti cioccolata calda, vin brulé e panettone, per condividere insieme, anche a tavola, la gioia della festa.

Il Presepe Vivente di Favria non è soltanto una rievocazione storica, ma un gesto collettivo che ogni anno rinnova il legame tra fede, tradizione e comunità. Un invito a riscoprire, nella semplicità e nella partecipazione, il significato più profondo del Natale.