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Chivasso accoglie il So What Jazz Ensemble: musica, energia e solidarietà per sostenere il Sud Sudan

Domenica 14 dicembre l’oratorio di via Don Dublino ospita un concerto benefico organizzato con Needle: jazz fusion, progressive rock e un impegno che parte dal Canavese e arriva in Africa

Chivasso accoglie il So What Jazz Ensemble: musica, energia e solidarietà per sostenere il Sud Sudan

Chivasso accoglie il So What Jazz Ensemble: musica, energia e solidarietà per sostenere il Sud Sudan (foto d'archivio)

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A Chivasso la musica diventa strumento di solidarietà. Domenica 14 dicembre, alle 21, il teatro dell’oratorio di via Don Dublino 12 ospita il So What Jazz Ensemble, gruppo storico della scena torinese noto per una cifra stilistica che fonde jazz fusion, progressive rock e sperimentazione sonora, con riferimenti che spaziano da Herbie Hancock a Frank Zappa. Un’identità musicale riconoscibile, capace di accendere il palco con un’energia contagiosa.

Il concerto non è però solo uno spettacolo: è soprattutto un gesto concreto di sostegno. La serata è infatti organizzata in collaborazione con Needle, associazione di volontariato con radici nel Canavese e sede operativa proprio a Chivasso. L’intero ricavato verrà devoluto ai progetti che Needle sta portando avanti in Sud Sudan, uno dei paesi più giovani e fragili del mondo, dove l’organizzazione opera per migliorare l’accesso alle cure sanitarie e rafforzare percorsi educativi per bambini e comunità locali. Un impegno che unisce cultura, solidarietà e responsabilità civile.

La partecipazione avviene con offerta libera, e la prenotazione è possibile chiamando il 347 2505930 oppure rivolgendosi alla palestra B&C Centro Fitness. Un modo semplice per garantire il proprio posto e allo stesso tempo contribuire a un progetto che trasforma l’impegno locale in un aiuto internazionale concreto.

La serata promette di intrecciare l’intensità del linguaggio musicale con la forza di un obiettivo collettivo: dimostrare che un palco, un pubblico e una buona causa possono diventare il punto di partenza per un gesto di solidarietà capace di andare lontano, molto oltre i confini della città.

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