Cerca

Eventi

Da Torino a Roma in triciclo: Alpignano accende i riflettori sulla disabilità

Sul palco anche la Città metropolitana con Rossana Schillaci per rilanciare l’impegno sulle pari opportunità

Da Torino a Roma in triciclo

Da Torino a Roma in triciclo: Alpignano accende i riflettori sulla disabilità (foto di repertorio)

Dettagli evento

Promuovere i diritti delle persone con disabilità significa farlo ogni giorno, ma il 3 dicembre, Giornata Internazionale riconosciuta dalle Nazioni Unite, diventa l’occasione per fermarsi, ascoltare e chiedersi a che punto siamo davvero. Ad Alpignano questa domanda prende forma concreta grazie alla Consulta delle Disabilità, che in collaborazione con il Comune ha organizzato una serata-evento pensata non solo per celebrare la ricorrenza, ma per alimentare una discussione reale, aperta e inclusiva. L’appuntamento è fissato per le 21 all’Opificio Cruto, luogo simbolico che ospiterà l’iniziativa dal titolo “Oltre i limiti – Un viaggio da Torino a Roma per l’inclusione”.

Il protagonista della serata è Angelo Catanzaro, consigliere comunale di Torino e dipendente dell’Ufficio Pari Opportunità e Contrasto alle Discriminazioni della Città Metropolitana. È lui ad aver compiuto, nelle scorse settimane, un’impresa che ha catturato l’attenzione di molti: un viaggio in triciclo da Torino a Roma, pensato per trasformare la strada in un messaggio pubblico, visibile, concreto. Un modo diverso di parlare di inclusione, portando la questione fuori dalle sale istituzionali e spingendola letteralmente “oltre i limiti”, fisici e simbolici.

La sua scelta di utilizzare un mezzo non convenzionale come il triciclo non è un vezzo né un gesto sportivo fine a sé stesso: è un modo di rendere visibile ciò che spesso rimane invisibile, un modo per ricordare che la disabilità non è una barriera se la società non lo diventa. Il viaggio, come spiegherà lui stesso durante la serata, nasce dal desiderio di far capire che autonomia e inclusione possono essere raggiunte solo se la collettività sceglie di rimuovere ostacoli, cambiare prospettiva e riconoscere il valore delle differenze.

La presenza di Catanzaro non è casuale neppure per quanto riguarda il legame con l’ente metropolitano. Il suo ruolo professionale nelle politiche di contrasto alle discriminazioni rende infatti l’iniziativa una sorta di incontro tra responsabilità civile, esperienza personale e impegno politico. Un incrocio significativo che trova ulteriore rilievo con la partecipazione di Rossana Schillaci, consigliera metropolitana con delega alle politiche sociali e di parità, che sarà presente per sottolineare l’impegno dell’ente nel sostenere percorsi di accessibilità e inclusione.

La serata prevede anche momenti dedicati alla riflessione culturale. Verrà letta la poesia “Il valore della disabilità” di Marco Crepaldi, un testo scelto per aprire la discussione mettendo al centro l’umanità delle storie, delle fragilità e delle conquiste quotidiane. Sarà poi la volta del racconto diretto di Catanzaro, che ripercorrerà il suo viaggio da Torino alla Capitale, soffermandosi su episodi, incontri e ostacoli affrontati lungo il percorso. Ogni tappa, ogni chilometro, diventa un tassello di un messaggio più grande: la disabilità riguarda tutta la comunità, non solo chi la vive in prima persona.

Ad accompagnare gli interventi ci saranno anche Cinzia Neirotti, presidente della Consulta delle Disabilità di Alpignano, e Steven Palmieri, sindaco della città, che porteranno il punto di vista del territorio, del volontariato e delle istituzioni locali. Un dialogo collettivo che punta a far emergere esperienze, bisogni e nuove strategie per rendere Alpignano un luogo sempre più attento ai diritti e al benessere delle persone con disabilità.

La Giornata internazionale del 3 dicembre non è quindi una semplice ricorrenza, ma un contenitore di storie, testimonianze e impegni. L’iniziativa alpignanese vuole essere esattamente questo: un modo per accendere un riflettore su ciò che è stato fatto, ma soprattutto su ciò che ancora manca. Perché come ricorda spesso proprio Catanzaro, il vero limite non è nella disabilità ma negli ostacoli che la società continua a costruire, consapevolmente o meno.

L’evento, pensato come un incontro aperto alla cittadinanza, ha l’obiettivo di generare consapevolezza, dialogo e nuove energie. E mentre la Consulta e il Comune lavorano da tempo per rafforzare i percorsi di inclusione sul territorio, serate come questa aiutano a restituire un messaggio chiaro: l’inclusione è una strada che si percorre insieme.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori