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Evento
19 Novembre 2025 - 11:00
Maria Pia Abbracchio porta al Garybaldi di Settimo la sua storia nella scienza
Dettagli evento
Data di inizio 21.11.2025 - 00:00
Data di fine 21.11.2025 - 00:00
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A Settimo Torinese la scienza sale sul palcoscenico. La neuroscienziata Maria Pia Abbracchio, tra le figure più autorevoli in Italia negli studi di farmacologia e biologia cellulare, porta al Teatro Garybaldi una narrazione che intreccia biografia, ricerca e divulgazione. Un modo diretto e coinvolgente per spiegare come nasce una cura, come si costruisce un percorso scientifico e perché le discipline STEM rappresentano oggi uno dei campi più strategici per il futuro delle nuove generazioni. L’appuntamento è fissato per giovedì 21 novembre alle 17, nell’ambito della rassegna “Donne STEM”, pensata per studenti, famiglie e cittadinanza.
L’evento si apre con il filo rosso che ha guidato per decenni la carriera della studiosa. «Sono diventata ricercatrice spinta dalla curiosità di capire come funzionano le cellule e il nostro corpo; ero affascinata dal sistema nervoso e volevo comprendere perché questa macchina meravigliosa ogni tanto si ammala e cosa si può fare per guarirla», racconta Abbracchio nel messaggio che introduce la conferenza. Parole che sintetizzano il nucleo della sua attività: trasformare la ricerca di base in strumenti concreti per la salute, passando attraverso anni di laboratori, esperimenti, fallimenti, intuizioni e risultati che hanno contribuito alla conoscenza delle purine, molecole fondamentali nella comunicazione cellulare, con implicazioni nelle malattie neurodegenerative e nell’emicrania.
Il pubblico potrà ascoltare un percorso che parte da Milano, dove Abbracchio si forma in Farmacia, Tossicologia e Medicina sperimentale, per poi proseguire negli Stati Uniti all’Università del Texas e successivamente a Londra, allo University College. Una formazione internazionale che diventa il ponte verso il suo ritorno in Italia, dove dal 2002 è professore ordinario di Farmacologia all’Università di Milano. Proprio qui costruisce il suo laboratorio, guida gruppi di ricerca e affronta le difficoltà quotidiane del mondo accademico, tra risorse limitate, burocrazia e la costante necessità di trovare equilibrio tra vita professionale e vita personale.
La sua testimonianza è anche un invito esplicito a guardare oltre gli stereotipi che ancora frenano ragazze e giovani donne nell’avvicinarsi alla scienza. In teatro Abbracchio parlerà di gender gap, delle sfide aperte nella piena valorizzazione dei talenti femminili e della necessità di chiedere aiuto quando le difficoltà rischiano di diventare muri. Un messaggio rivolto a studenti e studentesse che spesso immaginano la scienza come un mondo distante, senza rendersi conto di quanto libertà di pensiero, metodo rigoroso, lavoro di squadra e creatività siano componenti essenziali di questa professione.
La rassegna “Donne STEM”, promossa dal Gruppo Pleiadi in collaborazione con l’associazione Donne fra le Stelle e sostenuta dal progetto “Yes, you STEM!”, si propone di trasformare ogni incontro in una porta aperta. Quindici protagoniste del panorama scientifico raccontano il loro cammino e mostrano ciò che accade dietro le quinte dei laboratori, degli istituti di ricerca, dei dipartimenti universitari. L’obiettivo è semplice e ambizioso: far sì che almeno un ragazzo o una ragazza, uscendo dalla sala, si domandi se quel mondo possa diventare anche il proprio.

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