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Sipari su Monteu: la commedia di Neil Simon inaugura la rassegna 2025/26

Il 6 dicembre l’apertura ufficiale con la commedia “Andy & Norman”, diretta da Ivan Fabio Perna

Sipari su Monteu: la commedia di Neil Simon inaugura la rassegna 2025/26

Sipari su Monteu: la commedia di Neil Simon inaugura la rassegna 2025/26

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Com’è che si ricomincia a Monteu da Po? Con due scapoli, una rossa e una manciata di caos sentimentale firmato Neil Simon. Altro che inaugurazione solenne: il Teatro Comunale sceglie il sorriso – quello intelligente, ritmato, un po’ velenoso – per aprire la stagione “Sipari su Monteu 2025/26”, e lo fa sabato 6 dicembre, alle 21, con “Andy & Norman”, portato in scena dalla compagnia Lewis&Clark sotto la regia di Ivan Fabio Perna, che della commedia americana conosce ogni ingranaggio e ogni trabocchetto.

A Monteu non si cerca il “grande evento” da cartellone: si cerca un pubblico che torni a sentirsi parte di qualcosa. È il senso, dichiarato e ribadito, dell’operazione costruita da Officina Culturale APS, da Lewis&Clark e dal Distretto del Commercio Collina Monferrato Torinese. Una stagione che vuole essere un gesto politico e culturale insieme: riportare le persone in teatro, farle ridere, ascoltare, discutere, uscire con una storia in più da raccontare. Una stagione che, almeno nelle intenzioni, profuma della quotidianità del territorio, non dell’astrazione da brochure.

L’Amministrazione comunale, guidata da Elisa Ghion, lo dice senza giri di parole: la cultura non è il contorno, è il piatto principale. Il Teatro Comunale – spesso evocato, talvolta dimenticato – torna così a essere una casa luminosa, un riferimento per chi vive qui e per chi ci torna ogni fine settimana. «Investiamo sulla cultura come leva di crescita», sottolinea il sindaco, ringraziando chi questa rassegna la costruisce, la prova, la tessitura dietro le quinte.

E allora eccolo, il primo atto. Andy e Norman, due giornalisti falliti, due amici irrisolti, due uomini sospesi tra sogni enormi e la banalità del quotidiano. E poi lei, la rossa che scombina tutto. Simon gioca con la comicità sofisticata che lo ha reso immortale, e Perna, con il suo cast, ne raccoglie lo spirito: ritmo serrato, battute affilate, sentimentalismi senza zucchero. È il biglietto da visita perfetto per annunciare il resto della stagione, che si muoverà tra Natale in commedia, dialetto piemontese, gialli inglesi e rock suonato dal vivo.

Monteu apre il sipario con leggerezza, ma non con superficialità. Perché dietro la risata – quella buona, quella necessaria – c’è l’idea più semplice e più radicale: un paese vive meglio quando si guarda allo specchio, insieme, seduto in platea. E il 6 dicembre questo specchio si accende di nuovo. A modo suo: con due scapoli, una rossa e una comunità pronta a tornare spettatrice e protagonista.

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