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L’olio del Canavese sbarca alle ATP Finals: Coldiretti porta a Torino i sapori autentici delle filiere corte

Degustazioni, donne protagoniste e pane di Stupinigi a Casa Gusto. Tra gli ospiti Bruno Mecca Cici, Valentino Veglio e Stefano Roletti: «Le ATP sono l’occasione per raccontare un’agricoltura sana, locale e sostenibile».

L’olio del Canavese sbarca alle ATP Finals: Coldiretti porta a Torino i sapori autentici delle filiere corte

L’olio del Canavese sbarca alle ATP Finals: Coldiretti porta a Torino i sapori autentici delle filiere corte

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Coldiretti Torino sarà protagonista alle ATP Finals di Torino, all’interno del calendario degli eventi collaterali ospitati a Casa Gusto, lo spazio della Camera di Commercio di Torino dedicato alle eccellenze agroalimentari del territorio. Un’occasione di grande visibilità internazionale che l’organizzazione agricola ha scelto di cogliere per raccontare e far assaggiare al pubblico del tennis mondiale le filiere corte del cibo, il lavoro delle donne coltivatrici e l’eccezionale olio canavesano, un prodotto ancora poco conosciuto ma che rappresenta una delle più sorprendenti risposte del territorio ai cambiamenti climatici.

Il primo appuntamento, in programma lunedì 10 novembre dalle 16 alle 17, sarà interamente dedicato proprio all’olio del Canavese. I visitatori potranno degustare gli oli di frangitura 2025 prodotti dall’azienda agricola La Turna di Settimo Vittone, situata all’imbocco della Valle d’Aosta, dall’azienda agricola Buemi di Piverone, sulla Serra d’Ivrea, e da un gruppo di appassionati produttori di Vialfrè, sulla collina morenica canavesana. Le degustazioni saranno guidate dagli esperti della EVO School – Fondazione per la diffusione della conoscenza dell’olio italiano, che accompagneranno il pubblico alla scoperta dei profumi, delle note fruttate e delle caratteristiche uniche degli oli piemontesi.

A raccontare le storie e i territori saranno Valentino Veglio, presidente di ASSPO, l’associazione dei produttori oleari piemontesi, e Stefano Roletti, naturalista esperto della collina morenica. Gli oli verranno assaggiati su fette di pane Panacea, preparato con farina proveniente dalla filiera del grano di Stupinigi, a conferma della sinergia fra i diversi produttori locali.

Il secondo appuntamento, previsto mercoledì 12 novembre dalle 11.30 alle 12.30, vedrà protagoniste le Donne Coldiretti, impegnate nella valorizzazione delle filiere corte. Sarà un incontro dedicato alle esperienze concrete di chi ha scelto di accorciare la distanza tra chi produce e chi consuma, restituendo valore e dignità al lavoro agricolo.
Interverranno Tiziana Merlo, titolare a Rivarolo dell’agrimacelleria Azienda Agricola Sorelle Merlo, che vende direttamente carne di razza Piemontese allevata in azienda; Marta Bianco, allevatrice di Vauda Canavese che, insieme alla madre, trasforma il latte delle proprie mucche in formaggi tipici delle Valli di Lanzo e del Canavese, tra cui la celebre Tuma Mola, dal gusto acidulo e inconfondibile. I loro prodotti potranno essere degustati insieme, in un percorso sensoriale che unisce la carne cruda delle sorelle Merlo ai formaggi di Marta Bianco, simboli autentici di un’economia agricola sostenibile e locale.

A completare il racconto delle buone pratiche del territorio, ci sarà la testimonianza della cooperativa sociale Panacea, esempio virtuoso di impresa che unisce qualità artigianale e inclusione sociale. L’azienda presenterà in anteprima un nuovo pane realizzato con farine della filiera del grano di Stupinigi, dimostrando come anche il pane possa diventare veicolo di valori etici e ambientali.

«Il grande evento sportivo mondiale delle ATP Finals – spiega il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – rappresenta un’occasione straordinaria per far conoscere al pubblico internazionale il mondo agricolo torinese, con le sue produzioni di alta qualità adatte a chi pratica uno stile di vita attivo. In particolare, vogliamo presentare gli oli del Canavese, che da semplice passione di pochi sono diventati un simbolo identitario di un territorio pedemontano fortemente segnato dai mutamenti climatici. È anche un modo per parlare di filiere corte, che garantiscono agli agricoltori una giusta remunerazione e ai consumatori prodotti freschi e salubri».

La partecipazione di Coldiretti agli eventi collaterali delle ATP segna anche l’inizio del conto alla rovescia per l’apertura del nuovo mercato coperto torinese di Campagna Amica, uno spazio che, come ricorda Mecca Cici, «sarà non solo un punto vendita, ma un vero e proprio luogo di cultura del cibo, dove verranno esaltati i prodotti del territorio e le filiere corte».

Gli appuntamenti si svolgeranno nei locali degli Archivi di Stato in piazzetta Mollino, ribattezzati per l’occasione Casa Gusto, accanto al Teatro Regio. Qui la Camera di Commercio di Torino ha allestito ambienti dedicati al pubblico e ai giornalisti, offrendo un viaggio sensoriale e informativo tra le eccellenze agroalimentari del Torinese: dal pane al formaggio, dall’olio all’impegno sociale.
Un modo concreto per mostrare che dietro ogni prodotto ci sono persone, territori e storie di resistenza quotidiana, coltivate – letteralmente – con passione.

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