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A Caluso il ministro Pichetto Fratin presenta il Conto Termico 3.0

Al teatro Sant’Andrea confronto con istituzioni, imprese e cittadini sulle novità del decreto che entrerà in vigore a fine dicembre

A Caluso il ministro Pichetto Fratin

A Caluso il ministro Pichetto Fratin presenta il Conto Termico 3.0

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Un pomeriggio di confronto sui temi dell’energia sostenibile e della transizione ecologica. Oggi, venerdì 7 novembre, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin sarà a Caluso, al teatro Sant’Andrea, per illustrare le novità del Conto Termico 3.0, il nuovo meccanismo di incentivazione che entrerà in vigore il 30 dicembre e che punta a sostenere la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e gli interventi di efficienza energetica negli edifici.

L’appuntamento, organizzato dal Comune di Caluso e aperto a pubbliche amministrazioni, imprese, professionisti e cittadini, si aprirà alle 14.30 con i saluti istituzionali della sindaca Maria Rosa Cena, promotrice dell’iniziativa. Seguiranno gli interventi del ministro Pichetto Fratin, della direttrice generale del Mase Stefania Crotta e del rettore del Politecnico di Torino, Stefano Corgnati. Al termine è previsto un dibattito pubblico, per approfondire le opportunità concrete offerte dal nuovo decreto.

Il Conto Termico 3.0 rinnova e potenzia un sistema già conosciuto, aggiornando procedure, beneficiari e tipologie di intervento. Il provvedimento prevede un limite di spesa annua di 900 milioni di euro, di cui 400 destinati alle pubbliche amministrazioni e 500 ai soggetti privati, con l’intento di rendere più semplice e accessibile la partecipazione. Il decreto introduce inoltre un ampliamento della platea dei beneficiari, includendo anche gli enti del Terzo settore e gli edifici privati non residenziali, finora esclusi dalle misure di sostegno.

«È un provvedimento molto atteso, soprattutto dagli enti locali, e per il quale il Mase ha lavorato con grande solerzia – ha spiegato il ministro Pichetto Fratin –. Con le novità introdotte puntiamo a migliorare l’efficienza degli impianti termici negli edifici: una leva fondamentale per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e contenere i costi dell’energia. Con il Conto Termico 3.0 rendiamo più semplice, accessibile ed efficace uno strumento già apprezzato da amministrazioni pubbliche, imprese e cittadini».

Il nuovo testo, in linea con l’evoluzione tecnologica e le recenti politiche europee sull’energia, amplia le tipologie di interventi incentivabili: accanto all’isolamento termico, alle pompe di calore e ai collettori solari, vengono introdotti anche incentivi per impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo e per colonnine di ricarica dei veicoli elettrici. In molti casi, la copertura media delle spese ammissibili sarà pari al 65%, ma potrà arrivare fino al 100% per interventi realizzati su edifici pubblici nei Comuni sotto i 15mila abitanti, nonché su scuole, ospedali e strutture sanitarie pubbliche.

La misura mira a rendere la transizione energetica più equa, aiutando i piccoli Comuni e le comunità locali a ridurre i costi energetici e le emissioni, in un quadro di collaborazione tra enti pubblici, cittadini e imprese. Un esempio concreto arriva proprio da Caluso, che ha aderito alla Comunità energetica della morena frontale canavesana (Cer 7), insieme ai Comuni di Candia Canavese, Barone, Orio, Moncrivello, Villareggia, Vische e Borgomasino.

La presenza del ministro e del rettore del Politecnico di Torino a Caluso conferma la volontà di legare la politica energetica nazionale alla ricerca e all’innovazione tecnologica, con un dialogo diretto con i territori. Il Conto Termico 3.0, nelle intenzioni del Mase, dovrà essere uno strumento capace di tradurre la sostenibilità in pratiche quotidiane, di riqualificare gli edifici, ridurre i consumi e stimolare una nuova cultura dell’efficienza.

Un percorso che, come ha sottolineato Pichetto Fratin, non si limita alle grandi strategie ma entra nella vita concreta dei cittadini, offrendo strumenti per cambiare abitudini e costruire un futuro energetico più equilibrato e partecipato.

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