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Vico Canavese un convegno su agricoltura, turismo e sostenibilità

L’8 novembre esperti, istituzioni e imprenditori si incontrano in Valchiusella per discutere di economia rurale e valorizzazione del territorio montano

Vico Canavese

Vico Canavese un convegno su agricoltura, turismo e sostenibilità

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Un paesaggio che non è solo natura, ma anche cultura, lavoro e identità. È da questa consapevolezza che partirà la riflessione al centro del convegno “I prati stabili e i loro prodotti come strumento di promozione della Valchiusella”, in programma sabato 8 novembre a Vico Canavese, frazione di Valchiusa. L’iniziativa è promossa dal Club Amici di Valchiusella con la collaborazione del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) e del Dipartimento di Management dell’Università di Torino, insieme all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

La giornata, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, vedrà la partecipazione della consigliera delegata Sonia Cambursano e si aprirà alle ore 10 nella scuola Giacomo Saudino di via Lime 2, con i saluti istituzionali del sindaco di Valchiusa, Maurilio Vercellio.

Il tema scelto tocca una delle questioni più attuali per le aree alpine e prealpine: il ruolo dell’agricoltura tradizionale come strumento di tutela del territorio e di rilancio economico. I prati stabili, ovvero quelle superfici mantenute nel tempo senza arature né semine periodiche, rappresentano non solo una risorsa ecologica, ma anche un patrimonio produttivo e turistico. In Valchiusella, come in molte valli piemontesi, essi costituiscono un elemento essenziale del paesaggio e della filiera zootecnica e casearia, da cui derivano prodotti d’eccellenza legati alla montagna.

Durante il convegno, relatori e studiosi analizzeranno le potenzialità economiche e turistiche di questi ecosistemi agricoli, con uno sguardo alle strategie di sostenibilità e alla valorizzazione delle produzioni locali. Interverranno, tra gli altri, Romina e Anna Zucca, imprenditrici agricole impegnate nella lavorazione del latte e nella gestione dei pascoli, i docenti Giampiero Lombardi e Valentina Scariot del DISAFA, Stefano Duglio del Dipartimento di Management, il cofondatore di Slow Food, Silvio Barbero, il presidente della sezione Valchiusella della Coldiretti, Pierangelo Ughetti, e le funzionarie regionali Nadia Ansaldi ed Elisa Spaziani della Direzione Produzioni Agrarie e Zootecniche del Piemonte.

L’obiettivo dell’incontro è duplice: da un lato, rafforzare la connessione tra ricerca universitaria, istituzioni e imprese agricole; dall’altro, costruire un modello di turismo sostenibile capace di integrare ambiente, cultura e sviluppo economico. I prati stabili diventano così una metafora del legame tra l’uomo e la montagna, simbolo di un equilibrio da riscoprire e da difendere.

Come sottolineano gli organizzatori, la giornata dell’8 novembre non sarà solo un appuntamento tecnico, ma un momento di dialogo e confronto aperto alla comunità locale. In un periodo in cui la montagna rischia lo spopolamento e la perdita delle sue tradizioni produttive, investire sulla qualità e sulla conoscenza significa dare futuro ai territori. E la Valchiusella, con i suoi paesaggi intatti e la sua vocazione agricola, può diventare un esempio virtuoso di rinascita rurale.

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