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Tra arte e percezione: “Slipstream” di Alessandro Vasapolli inaugura al Tecnologic@mente di Ivrea

Fondazione Natale Capellaro ospita la prima mostra antologica dell’artista torinese, un viaggio sensoriale tra immagine, movimento e conoscenza

Tra arte e percezione: “Slipstream” di Alessandro Vasapolli inaugura al Tecnologic@mente di Ivrea

Il museo

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Sabato 25 ottobre inaugura al Laboratorio-Museo Tecnologic@mente di Ivrea Slipstream, la prima mostra antologica dedicata all’artista Alessandro Vasapolli, a cura di Carola Allemandi e promossa dalla Fondazione Natale Capellaro. Un evento che segna un incontro perfetto tra arte e tecnologia, dentro uno dei luoghi simbolo dell’eredità olivettiana, dove la memoria dell’innovazione industriale si intreccia con le nuove forme della percezione visiva.

Il Laboratorio-Museo Tecnologic@mente, ospitato negli spazi della ex fonderia Olivetti di via Giuseppe di Vittorio, è ormai un punto di riferimento per chi vuole conoscere da vicino la storia dell’informatica e della meccanica italiana, ma anche un luogo vivo, che dialoga con la contemporaneità. Tra vecchie calcolatrici, macchine per scrivere e computer pionieristici, la mostra di Vasapolli introduce una riflessione sul vedere e sull’immaginare, sull’occhio e sulla mente, restituendo una visione quasi filosofica del rapporto tra uomo e tecnologia.

Alessandro Vasapolli, nato a Torino nel 1988, è un artista che da anni indaga la soglia tra ciò che è visibile e ciò che resta nascosto. Nella sua ricerca, la fotografia non è mai semplice rappresentazione, ma esperienza percettiva. Le sue opere sfidano lo spettatore, lo costringono a dubitare della propria capacità di osservare. Come se il mondo, per essere davvero compreso, dovesse prima disorientarci. Slipstream mette in scena proprio questa tensione tra chiarezza e incertezza, tra forma e dissolvenza, tra il desiderio di capire e la necessità di accettare l’ambiguità.

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L’esposizione segue il percorso di ricerca dell’artista attraverso i principali cicli che ne hanno definito l’evoluzione: Early Works, Dévoilées e Dance Notes. I primi lavori raccontano l’attrazione di Vasapolli per la struttura nascosta delle immagini, per ciò che si cela dietro la superficie delle cose. Con il progetto Dévoilées, l’artista compie un passo ulteriore, smontando la fotografia come linguaggio e costruendo nuove modalità di visione. È un lavoro che ricorda la fisica più che la pittura, in cui l’immagine si comporta come un corpo in movimento, con le sue forze e i suoi limiti.

La mostra culmina con il ciclo Dance Notes, un progetto in sei capitoli in cui la danza diventa strumento di indagine e di libertà. I movimenti dei corpi si trasformano in scie di luce, in segni sospesi nel tempo, dove il gesto umano diventa immagine e l’immagine diventa ritmo. Nella sede di Ivrea vengono presentati in particolare i capitoli Dynamics, Movement, Impetus e Time, che sintetizzano l’essenza di un lavoro visivo in costante equilibrio tra arte e scienza, tra materia e pensiero.

L’allestimento dialoga con gli spazi del museo, costruendo un ponte tra la storia della tecnologia olivettiana e le sperimentazioni del presente. Le luci, i materiali, le superfici riflettenti amplificano la sensazione di muoversi dentro un flusso di immagini, dove ogni opera non è solo da guardare ma da attraversare. È una mostra che non si limita a esporre, ma che invita a pensare, a rallentare lo sguardo, a interrogarsi su cosa significhi davvero percepire.

Slipstream è organizzata grazie al supporto del Ministero della Cultura, della Città di Ivrea e del progetto Ivrea Città industriale del XX secolo, con il patrocinio della Regione Piemonte, della Città metropolitana di Torino e della Camera di Commercio di Torino.

Un’occasione preziosa, insomma, per riscoprire un artista capace di far dialogare arte e conoscenza, e per valorizzare ancora una volta un luogo – il museo Tecnologic@mente – che continua a raccontare, con spirito olivettiano, come l’innovazione possa essere anche poesia.

• Cos'è Tecnologic@mente? È insieme un museo e un laboratorio. È un museo che narra una parte della storia industriale del nostro Paese, dando risalto alle produzioni e alla cultura della Olivetti. È un laboratorio rivolto prima di tutto alle scuole e alle nuove generazioni, per stimolare la creatività e la voglia di sperimentare, per immaginare il futuro, ma anche per conoscere la propria storia e le proprie radici. Tecnologic@mente è questo: un mezzo per accedere alle tecnologie in modo semplice, divertendosi e al tempo stesso cercando di capire i processi. All'interno dell'esposizione si possono scoprire i tesori della tecnologia che hanno permesso ad Ivrea di raggiungere la leadership mondiale nel settore della meccanica e dell'elettronica. "Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco", questa la filosofia dei laboratori, nei quali è possibile toccare con mano gli oggetti, fare esperienze pratiche, giocare con la tecnologia ...

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