AGGIORNAMENTI
Cerca
Musica
20 Settembre 2025 - 15:16
Cantorie e Armonie: il valore della musica nella Chiesa di San Giorgio a Valperga
Dettagli evento
Data di inizio 28.09.2025 - 17:00
Data di fine 28.09.2025 - 18:00
Località
Tipologia
Nel cuore medievale di Valperga, la chiesa di San Giorgio non è soltanto un luogo di preghiera e di memoria, ma un vero scrigno che custodisce secoli di arte, devozione e musica. Qui, tra le mura che raccontano la fede di generazioni, risuonano ancora le note delle cantorie, voci collettive che hanno saputo trasformare ogni celebrazione religiosa in un’esperienza di comunione e spiritualità condivisa. La musica sacra, con il suo potere evocativo, accompagna da sempre i momenti solenni della comunità, dalla liturgia alle feste patronali, dai matrimoni alle celebrazioni più intime, rendendo tangibile quella magia che solo il canto può donare.
Le cantorie parrocchiali, balconate lignee affacciate sulla navata, nascono in epoca medievale, prima ancora della Riforma. Erano spazi pensati per i fedeli laici che, riuniti in confraternite e associazioni religiose, contribuivano con la loro voce a dare vita e intensità alla liturgia. In un tempo in cui la musica era soprattutto espressione comunitaria, il canto corale diventava parte integrante della vita religiosa, un legame vivo tra popolo e chiesa. Quelle voci si levavano per accompagnare riti solenni e funebri, per celebrare nozze e momenti di festa, diventando così un ponte sonoro tra sacro e quotidiano.
Col trascorrere dei secoli, le cantorie si arricchirono di strumenti musicali, dalla semplicità dell’organo portativo fino a forme più complesse di polifonia. Quelle balconate si trasformarono in autentici laboratori artistici, dove la fede trovava la sua espressione più intensa nell’armonia delle voci. Lì, tra legni intagliati e decorazioni, risuonava una musica capace di elevare l’anima, fondendo arte e spiritualità in un’unica esperienza.
Non c’è esperienza più intensa che lasciarsi avvolgere da un coro sacro tra le navate di una chiesa medievale. Ogni nota diventa invito alla meditazione, ogni armonia un varco verso il divino, ogni respiro dei cantori un momento di raccoglimento che si trasforma in emozione pura. In questi luoghi, il canto non è mai un semplice ornamento: è essenza, preghiera, partecipazione. È la voce di una comunità che si unisce, che vibra all’unisono, che si riconosce parte di un cammino spirituale condiviso.
A Valperga, questa tradizione ha trovato un custode instancabile in Don Vincenzo Rubatto, parroco dal 1953 al 1993. Uomo di fede e di cultura, Rubatto comprese quanto fosse importante che la liturgia fosse arricchita dal canto e dalla musica. Per questo volle che durante le funzioni religiose fosse sempre presente una Cantoria, un coro capace di accompagnare e guidare l’assemblea. Non fu solo un’iniziativa pastorale, ma un vero atto d’amore verso la sua comunità. Don Rubatto, inoltre, lasciò un segno indelebile come autore del testo dedicato a Maria Liberatrice, canto che da allora viene eseguito immancabilmente alla conclusione delle celebrazioni nel periodo della festa patronale. Un inno che, di anno in anno, continua a unire i fedeli, trasformando un semplice canto in un rituale di appartenenza e devozione collettiva.
Oggi, grazie all’impegno degli Amici di San Giorgio e del loro presidente, il dott. Livio Frasca, la tradizione della Cantoria non solo resiste, ma si rinnova, offrendo alle nuove generazioni la possibilità di scoprire la bellezza della musica sacra. Ogni celebrazione diventa così un’esperienza completa, in cui fede, arte e comunità si intrecciano in modo indissolubile. Entrare nella chiesa di San Giorgio durante una funzione significa lasciarsi attraversare da un flusso di emozioni che non si dimenticano: il canto non accompagna, ma illumina, unisce, eleva.
La musica sacra qui non è mero sottofondo: è respiro, luce, memoria viva. È la testimonianza di un’eredità che resiste al tempo e che continua a vibrare nelle voci dei cantori e nei cuori di chi ascolta. È l’eco di una comunità che ha sempre voluto vivere la fede non solo come rito, ma come armonia condivisa. Cantorie e armonie, dunque, non sono soltanto tracce di un passato glorioso, ma radici che alimentano il presente e che proiettano Valperga verso il futuro, ricordando a tutti che la musica, quando nasce dal cuore della fede, diventa eterna.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.