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Gli “Angeli” tornano a Cirié: la mostra di Angelo Barile a Palazzo D’Oria chiude un ciclo artistico e celebra i 120 anni della città

Dal 20 settembre al 26 ottobre le sale restaurate di Palazzo D’Oria ospitano “Oltre il cielo”, ultima personale del pittore ciriacese

Gli “Angeli” tornano a Cirié

Gli “Angeli” tornano a Cirié: la mostra di Angelo Barile a Palazzo D’Oria chiude un ciclo artistico e celebra i 120 anni della città

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Cirié si prepara a un appuntamento speciale che unisce arte, storia e identità cittadina. Nell’ambito delle celebrazioni per i 120 anni dall’intitolazione a città, Palazzo D’Oria apre le sue sale restaurate per accogliere la personale di Angelo Barile, artista ciriacese di fama nazionale che con “Oltre il cielo” promette di lasciare un segno indelebile. L’inaugurazione è fissata per sabato 20 settembre alle 17.30 e l’esposizione resterà visitabile fino al 26 ottobre, con ingresso gratuito.

Il titolo scelto, “Oltre il cielo”, rimanda a una dimensione che travalica i confini della vista e si spinge verso territori più intimi, quasi spirituali. Barile non è nuovo a questo dialogo tra materia e trascendenza: già nel 2017 aveva presentato a Cirié la mostra “Arcangeli”, che aveva riscosso grande attenzione. Oggi, a distanza di otto anni, gli “Angeli” tornano a casa in quella che l’autore annuncia come la sua ultima personale, chiudendo simbolicamente un ciclo creativo e umano.

Le opere, celebri per le dimensioni monumentali e per la ricchezza di dettagli nascosti, costringono lo spettatore a rallentare e a perdersi in micro-letture, simboli e riflessi che si rivelano solo a uno sguardo attento. Non è un’arte che si consuma in fretta: Barile accompagna chi osserva in un percorso che invita a lasciarsi trascinare, con la promessa di scoprire significati che sfuggono alla razionalità.

La cornice non è meno importante. Palazzo D’Oria, sede storica della città, con i suoi affreschi riportati al loro splendore, diventa parte integrante dell’esperienza. L’incontro tra la pittura contemporanea e la decorazione secolare genera un contrasto armonico, un dialogo che avvolge il visitatore e lo trasporta in una dimensione sospesa, dove antico e moderno si inseguono senza conflitto.

L’esposizione rappresenta anche un tassello nel mosaico di eventi che Cirié ha messo in campo per festeggiare i 120 anni da quando ottenne il titolo di città. Un calendario ricco che, con il sostegno del Consiglio regionale del Piemonte, della Regione Piemonte, della Città metropolitana di Torino e di Turismo Torino e Provincia, ha voluto abbracciare cultura, spettacolo e tradizione. La mostra di Barile diventa così non soltanto un’occasione artistica, ma anche un momento identitario per la comunità, che può riconoscersi nell’opera di uno dei suoi figli più rappresentativi.

Gli orari di apertura sono stati pensati per favorire un’ampia partecipazione: martedì, mercoledì e giovedì dalle 15 alle 18, mentre nel weekend si potrà accedere negli stessi orari, rendendo l’esposizione accessibile sia ai cittadini sia ai visitatori che vorranno raggiungere Cirié per l’occasione.

Un evento che non si limita a riempire un calendario istituzionale, ma che segna una tappa significativa nel percorso di un artista che ha saputo costruire un linguaggio personale, capace di intrecciare suggestioni religiose, richiami culturali e ricerca estetica. “Oltre il cielo” non è solo una mostra, è un invito a guardare più in là, a interrogarsi sui limiti della percezione e sul valore dell’immaginazione.

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