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Chivasso, il 13 settembre in piazza arriva lo spettacolo brasiliano Cavalo Marinho

In scena compagnie internazionali e nuove generazioni di artisti

Chivasso, il 13 settembre in piazza arriva lo spettacolo brasiliano Cavalo Marinho

Chivasso, il 13 settembre in piazza arriva lo spettacolo brasiliano Cavalo Marinho

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Il 13 settembre alle ore 11.00 in piazza della Repubblica a Chivasso prende vita uno degli appuntamenti più attesi della sesta edizione di ARTERIE – Festival di teatro diffuso. Sul palco all’aperto arriverà il gruppo brasiliano Mundu Rodà, che porterà lo spettacolo Cavalo Marinho, una danza rituale e popolare che unisce tradizione e coinvolgimento diretto del pubblico.

L’ingresso sarà libero, in piena coerenza con lo spirito del festival: portare il teatro fuori dai luoghi canonici e trasformare le strade e le piazze in officine culturali a cielo aperto.

Il cartellone 2025 di ARTERIE si conferma ricco e variegato. Oltre a Mundu Rodà, spazio a realtà consolidate della scena contemporanea come Stalker Teatro e Teatro Nucleo, che proporranno spettacoli interattivi pensati per gli spazi urbani. A completare il programma ci sarà la conferenza-spettacolo del docente della Sapienza di Roma Vito Di Bernardi, che accompagnerà il pubblico in un viaggio tra immagini e parole alla scoperta di Vaclav Nijinskij, ballerino leggendario e figura rivoluzionaria della danza del Novecento.

La storica compagnia torinese Il Mutamento Zona Castalia porterà in prima assoluta un’opera poetica scritta e interpretata da Gabriella Dario, con la regia di Giordano Amato, un’esperienza intima e visionaria. Non mancherà anche il contributo del gruppo Teatro a Canone, che debutta con una nuova versione dello spettacolo dedicato a Genesio, santo e martire dei teatranti, diretto da Luca Vonella. ARTERIE non è solo spettacolo, ma anche formazione. Sono previsti laboratori aperti a professionisti e appassionati, tra cui L’arte dell’attore fra Oriente e Occidente, a cura di Alessandro Rigoletti del Teatro Tascabile di Bergamo, maestro dell’I.S.T.A. (International School of Theatre Anthropology).

Per i più giovani è stata pensata la sezione Under 35, con la residenza artistica di tre attori e attrici emergenti impegnati nello sviluppo di nuove drammaturgie proprio a Chivasso.

Il festival ospiterà inoltre un Tavolo Partecipato, guidato da Chiara Crupi della Sapienza Università di Roma, che aprirà una riflessione collettiva sul futuro del teatro e del suo pubblico, coinvolgendo istituzioni, esperti, compagnie e semplici spettatori. L’anima del festival resta quella di una festa popolare che celebra la vita, il valore dell’incontro e il teatro come strumento di comunità. Uno staff di giovani accompagnerà l’organizzazione e sosterrà l’energia di un progetto che mira a illuminare il tempo presente con momenti di arte condivisa.

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