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Scrittori in Alto 2025: un dialogo tra filosofia e teologia in mezzo alla natura

Un incontro esclusivo con Piero Coda e Massimo Donà per riflettere sui cambiamenti d'epoca e i nuovi orizzonti dell'esistenza

Scrittori in Alto 2025:  un dialogo tra filosofia e teologia in mezzo alla natura

Dettagli evento

Giovedì 7 agosto 2025, alle ore 16.30, il parco della Villa Conte Cibrario, a Usseglio, aprirà le sue porte per accogliere la quarta edizione di Scrittori in Alto, un evento culturale ormai consolidato nel panorama letterario estivo. Quest’anno, l’incontro avrà un taglio particolarmente riflessivo e profondo, affrontando il tema “Cambiamenti d’epoca. Quali orizzonti? Un filosofo e un teologo in dialogo.”

Un appuntamento imperdibile per chi desidera esplorare le sfide e i cambiamenti che caratterizzano la nostra epoca, attraverso il confronto tra due figure di grande prestigio: il teologo Piero Coda e il filosofo Massimo Donà. I due esperti saranno protagonisti di un dialogo che prenderà spunto dalla recente pubblicazione del volume 9 del Dizionario Dinamico di Ontologia Trinitaria, dal titolo “Gli ultimi sono/saranno i primi”, a cura proprio di Coda e Donà.

Il parco di Villa Conte Cibrario, solitamente chiuso al pubblico, si trasformerà per l’occasione in una suggestiva cornice per l’incontro, offrendo agli ospiti la possibilità di ammirare i due frassini recentemente inseriti nell’elenco degli “alberi monumentali d’Italia”, patrimonio naturale che rende ancor più speciale questo luogo.

Piero Coda, teologo di fama internazionale, è Dottore in Filosofia e in Teologia. È stato Professore presso l’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (Firenze), di cui è stato anche il primo Preside. Coda è noto per il suo impegno nel dialogo tra teologia, filosofia e scienze, e per il suo ruolo di Segretario Generale della Commissione Teologica Internazionale. Tra le sue numerose pubblicazioni si ricordano Il Logos e il Nulla (2003), Il Concilio della Misericordia (2015) e Chiesa sinodale nell’oggi della storia (2022). La sua riflessione si muove tra la spiritualità e la realtà storica, cercando sempre di connettere la Trinità alla comprensione del mondo contemporaneo.

Locandina 

Massimo Donà, filosofo e musicista, è Professore Ordinario di Filosofia Teoretica presso l’Università San Raffaele di Milano. Autore di numerosi libri, Donà ha approfondito temi legati alla filosofia dell’esistenza, alla musica e alla trascendenza. Tra le sue opere più note si trovano Filosofia del vino (2003), Il mistero dell’esistere (2006) e Dell’acqua (2019). Il suo pensiero è un ponte tra la filosofia hegeliana e le questioni più immediate della vita quotidiana, proponendo una riflessione sulla temporalità e sull’assoluto.

L’edizione 2025 di Scrittori in Alto è organizzata da Umberto Cibrario e Susanna Piano, che anche quest’anno cureranno l’intero evento. La discussione toccherà alcuni dei temi più urgenti della nostra epoca, interrogandosi sul futuro e sul significato delle trasformazioni che stiamo vivendo, sia sul piano sociale che culturale.

L’ingresso all’evento è gratuito, ma l’accesso è limitato ai posti disponibili, quindi si consiglia di prenotare al numero 338.1701809. In caso di maltempo, l'incontro si terrà in un luogo al chiuso, garantendo comunque la possibilità di partecipare alla conversazione.

Questo evento rappresenta un’occasione rara per immergersi in un dibattito che unisce teologia e filosofia in un confronto che si sviluppa su piani diversi: la fede, la ragione, la storia e la spiritualità. Un'opportunità per riflettere su dove ci sta portando la nostra epoca, e per scoprire come la filosofia e la teologia possano offrirci nuovi orizzonti di comprensione.

L'incontro si preannuncia come un’esperienza che va oltre il semplice dibattito accademico. È l’occasione per esplorare questioni esistenziali profonde, per riflettere sulla direzione che stiamo prendendo come società e per ascoltare due voci autorevoli che dialogano su temi universali. Sarà anche un’opportunità per godere di un paesaggio naturale unico, in un angolo tranquillo del Piemonte, lontano dal frastuono quotidiano.

A volte, il silenzio di un parco storico è il miglior posto per pensare e ascoltare le risposte alle grandi domande della vita. E quest’anno, Scrittori in Alto si presenta come una di quelle rare occasioni in cui la filosofia e la teologia si incontrano per offrirci uno spunto di riflessione su noi stessi, sul nostro passato e sul nostro futuro. 

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