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Ghiaccio Fragile 2025: Ceresole Reale tra scienza, cultura e natura

Un ricco programma di eventi, anche aperti al pubblico, per sensibilizzare sul cambiamento climatico e scoprire i segreti delle Alpi

Ghiaccio Fragile 2025: Ceresole Reale tra scienza, cultura e natura

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Ceresole Reale è pronto a ospitare un'importante iniziativa che, ormai da dieci anni, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per il dibattito sui cambiamenti climatici e le loro ricadute sulle nostre montagne.

La Summer School "Ghiaccio Fragile 2025", in programma dal 28 luglio al 3 agosto, quest’anno si inserisce anche nell’ambito dell'Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai (IYGP 2025), ponendo l’accento sulla necessità di agire con urgenza per la tutela di uno degli ecosistemi più fragili del pianeta: quello glaciale.

Giunta alla decima edizione, la scuola estiva si conferma come un appuntamento capace di fare da ponte fra quello che è il mondo della ricerca e quello che è il mondo della scuola, riuscendo ad offrire ai partecipanti approfondimenti legati all'ambiente e al clima in modo scientifico, pratico e divulgativo.

In particolare, il progetto Ghiaccio Fragile si rivolge ad insegnanti, guide alpine ed escursionisti. La grande novità di quest'anno è l'ingresso anche di studenti universitari e ragazzi delle scuole superiori.

Attraverso una serie di attività sul campo e seminari, la Summer School ha l’obiettivo di sensibilizzare e formare le nuove generazioni sul drammatico riscaldamento delle Alpi, che ha visto in alcune zone un incremento delle temperature superiore ai due gradi centigradi negli ultimi 150 anni.

Quello che sta per iniziare è un vero e proprio viaggio educativo che parte dal Gran Paradiso e giunge in Valle d'Aosta. 

Coordinata dal geologo Gianni Boschis, docente di Geografia e Scienze, questa edizione della Summer School si preannuncia particolarmente interessante.

Oltre agli immancabili momenti di aggiornamento teorico, come seminari e conferenze con esperti di fama internazionale, l’iniziativa prevede anche escursioni scientifico-naturalistiche che porteranno i partecipanti ad esplorare alcuni dei luoghi più suggestivi e significativi del Parco Nazionale del Gran Paradiso.

Locandina del primo appuntamento aperto al pubblico 

Le escursioni, che si svolgeranno il 29 e 30 luglio, includono la visita al Colle del Nivolet e al Vallone del Piantonetto, con un focus sulle trasformazioni geologiche e ambientali causate dai cambiamenti climatici.

In queste escursioni, si avrà l’opportunità di esplorare non solo la bellezza naturale del territorio, ma anche di visitare gli impianti idroelettrici IREN della Valle dell'Orco, che sono un chiaro esempio di come l'uomo si rapporti con l'ambiente montano.

Il 28 luglio la Summer School prenderà avvio con l'accoglienza dei partecipanti a Ceresole Reale, luogo in cui, come da tradizione, sono stati organizzati tre momenti culturali aperti al pubblico dei turisti e dei villeggianti:

Il 29 luglio, ad esempio, ci sarà una serata di osservazione astronomica alla Diga di Ceresole, condotta da Lorenzo Colombo, astrofisico, e Andrea Bologna dell'Associazione Astrofili Segusini. Un’occasione unica per guardare al cielo stellato delle Alpi e confrontarsi con esperti su temi che spaziano dall’astrofisica alla sostenibilità ambientale.

Il 30 luglio, al Centro Visitatori del Parco Nazionale, si terrà una conferenza dal titolo “L'addio ai ghiacci. Una trasformazione storica della montagna”, con il climatologo Daniele Cat Berro, che offrirà un’analisi approfondita delle trasformazioni in atto nei ghiacciai delle Alpi e dei loro impatti sul territorio montano.

Il giorno successivo, il 31 luglio, il geologo Gianni Boschis, insieme a Luca Zurli, docente dell’Università di Siena, condurrà una conferenza dal titolo “Tesori di ghiaccio, scoperte svelate dai cambiamenti climatici”, in cui si esploreranno i segreti che i ghiacciai stanno rivelando grazie allo scioglimento, portando alla luce antichi ecosistemi e tracce del passato.

Oltre Ceresole, la Summer School proseguirà il suo cammino il 1 agosto con una tappa in Valle d'Aosta, dove i partecipanti esploreranno gli effetti del cambiamento climatico sull’agricoltura di montagna. La visita al Centro della Fontina di Valpelline e ai vigneti di Morgex permetterà di capire come i cambiamenti climatici stiano influenzando anche le coltivazioni tradizionali delle Alpi, dall’allevamento delle mucche da latte alla viticoltura.

La conclusione della Summer School avverrà il 2 agosto, con una delle esperienze più emozionanti: un'escursione glaciologica al Ghiacciaio del Gigante, a 3500 metri di altitudine, in compagnia delle guide alpine militari del Centro Addestramento Alpino e degli accompagnatori del CAI.

Questo evento, che unisce scienza e bellezza, permetterà ai partecipanti di vedere da vicino le maestose vette del Monte Bianco e di riflettere sull'importanza della conservazione di questi straordinari paesaggi, che sono a rischio a causa del riscaldamento globale.

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