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Dall’etere al lager: il coraggio di Radio Co.Ra. raccontato in un docufilm

Resistenza e radio clandestine: la vicenda di Mario Martini rivive al Martinetti

Dall’etere al lager: il coraggio di Radio Co.Ra. raccontato in un docufilm

Dall’etere al lager: il coraggio di Radio Co.Ra. raccontato in un docufilm

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L’Assessorato alla Cultura ed il Consiglio di Biblioteca di Castellamonte presenteranno, nei tre prossimi venerdì alle ore 21,00 presso il Centro Congressi Martinetti, i seguenti eventi per celebrare l’anniversario degli 80 anni della Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo. Si parte venerdì 28 marzo con la proiezione del docufilm Radio Co.Ra., presentato da Alessandra Martini e Gianni Focacci. Tutte le serate saranno ad ingresso libero.

A partire dai primi di settembre del 1943, i dirigenti del Partito d’Azione fiorentino, allo scopo di dotare la nascente organizzazione resistenziale cittadina di un adeguato strumento di informazione e di intelligence militare, disposero la creazione di un servizio clandestino di radiocomunicazioni sotto la sigla Co.Ra., abbreviazione di Commissione Radio. Il servizio, analogamente a quanto stavano facendo altrove altri gruppi del partito, si proponeva di creare un ponte radio col quartier generale alleato ad Algeri. Non meno importante, per altri versi, l’obiettivo di mettere in comunicazione tra di loro i comandi delle nascenti formazioni partigiane nel territorio occupato dai tedeschi.

Nel dicembre ‘43, Mario Martini, col nome di battaglia “Maggiore Niccolai”, aderisce al Partito d’Azione come Comandante Militare, entrando in contatto con Radio Co.Ra. con l’appoggio ed il coinvolgimento di tutta la sua famiglia.
Al figlio più piccolo Marcello viene affidato il compito di ascoltare Radio Londra, facendo particolare attenzione ad alcuni messaggi in codice diretti al gruppo partigiano al quale aderisce il padre.

Il 7 giugno 1944 i nazisti scoprono la sede di Radio Co.Ra. Questo determina l’arresto della moglie e di due figli di Mario che, con mossa rocambolesca, riesce a fuggire dandosi alla macchia.

Il docufilm, presentato a Castellamonte venerdì 28 marzo (Salone Martinetti, ore 21), ricostruisce questa vicenda dell’estate 1944, che portò il quattordicenne Marcello Martini, cittadino onorario della Città della Ceramica, nel campo di sterminio di Mauthausen.

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