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Gassino Torinese
02 Novembre 2024 - 17:09
La tastiera per il suono manuale delle campane della chiesa dei Santi Andrea e Nicola di Bussolino.
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Data di inizio 03.11.2024 - 11:15
Data di fine 03.11.2024 - 13:00
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Prosegue il percorso di recupero del concerto campanario della frazione di Bussolino, uno dei più grandi del Piemonte. Domenica 3 novembre, alle 11,15, nell’ambito della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, si terrà il concerto inaugurale del restauro della tastiera per il suono manuale delle campane in scala di FA maggiore e dell’antico orologio meccanico della ditta Granaglia, riportato all’originario splendore dopo anni di inattività, grazie all’opera dei signori Pio Olivero e Beppe Groppo.
La chiesa parrocchiale dei Santi Andrea e Nicola ospiterà anche una piccola mostra fotografica dedicata ai lavori di ripristino, eseguiti negli scorsi mesi da Campane Torino, gruppo per la tutela e la valorizzazione del patrimonio campanario della Regione, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci di Bussolino Alto, il Comune di Gassino Torinese e la Pro Loco.
I volontari di CampaneTo guideranno i presenti in un viaggio sonoro e culturale attraverso i secoli, facendo risuonare con maestria le dieci campane della storica torre campanaria.
Il restauro della tastiera lignea rappresenta un primo tentativo di recupero e divulgazione dell’antica arte campanaria piemontese. Datata 1929, è composta da un telaio con dieci tasti collegati ai batacchi delle campane tramite catenelle e ganci, grazie ai quali i campanari possono proporre in diretta melodie, inni sacri e “baudette”, proprio come avveniva un tempo prima dell’elettrificazione dei campanili. In piemontese, la “baudetta” sta proprio ad indicare quel modo tipico di suonare le campane nei giorni di festa.
Il concerto campanario della chiesa dei Santi Andrea e Nicola ha una forte valenza simbolica. Non si tratta solo di un momento musicale, ma di un vero e proprio tributo alla storia di Gassino e alle sue tradizioni.
Le campane, con il loro suono antico, risvegliano emozioni e ricordi, richiamando quel senso di comunità che è alla base della vita di questo piccolo centro.
«Il prossimo passo consisterà nella messa in sicurezza delle campane, in maniera che possano essere utilizzate attraverso una sollecitazione manuale con le corde come si usava un tempo. Fase questa che concluderà definitivamente il restauro della possibilità di suono», spiega Guido Savio, presidente della Pro Loco di Gassino Torinese.
La torre campanaria di Bussolino è una delle più grandi del Torinese. La speranza è quella, nei prossimi anni, di poter trovare i fondi per riportarla all’originario splendore, sistemando anche le scale interne, in modo da poterne usufruire pienamente anche per proporre visite e concerti e per avviare una piccola scuola campanaria.
«Per l'ultima tranche dei lavori, vorremmo coinvolgere, attraverso le associazioni, l'intera cittadinanza, in modo tale da non farla ricadere solo sulle tasche del Comune - sottolinea Savio - In passato, infatti, le campane venivano restaurate attraverso delle sottoscrizioni, che vedevano coinvolta tutta la popolazione. Ci auguriamo che i cittadini partecipino con entusiasmo a questo ponte fra la parte storica e di futuro di rivalorizzazione di Gassino e delle sue frazioni».
E aggiunge: «Gli interventi al campanile di Bussolino sono quelli a cui si guarda con maggiore attenzione, sia per il numero di campane, sia per le potenzialità. Tra le varie possibilità di note, infatti, ci sono nove suoni, che potranno essere utilizzati in tantissime occasioni, spaziando anche verso canzoni più inusuali rispetto a quelle che si utilizzano solitamente».
Il progetto di recupero
Il progetto di recupero delle campane di Bussolino è partito lo scorso maggio. Fino al mese di aprile, il concerto versava in uno stato di completo abbandono. Negli ultimi decenni, infatti, la torre campanaria era stata interessata da un lento processo di degrado che aveva causato l’invasione di rampicanti e l’accumulo di foglie secche e detriti all’interno della cella e del vano scale.
Come raccontato dal gruppo CampaneTo, diversi lavori hanno interessato il campanile negli scorsi mesi: «In particolare, sono state messe in sicurezza le campane, è stata interamente ripulita la torre, è stata sistemata la centralina di automazione con relativa programmazione, sono stati riparati due martelli ed è stata restaurata la tastiera per il suono manuale con il gioco a festa».
Durante le operazioni di restauro, prezioso è stato l’aiuto fornito dall’Associazione Combattenti e Reduci che ha da subito sposato la causa con entusiasmo. Un lavoro di squadra che ha permesso alla comunità e al territorio di riappropriarsi di un prezioso bene culturale, musicale e liturgico che quasi cento anni fa un parroco intraprendente, don Annibale Ronco, e gli abitanti della frazione avevano acquistato a caro prezzo.
L’intervento ha restituito al paese un patrimonio sonoro inestimabile, permettendo a tutti di rivivere l’antico fascino di questi rintocchi solenni.
Il Sindaco Cristian Corrado ha espresso una profonda soddisfazione per il progetto che sta prendendo forma: «È un’emozione vedere come la nostra storia viene preservata e come il nostro territorio possa essere scoperto e apprezzato da sempre più persone», ha affermato, sottolineando l’importanza di trasmettere alle nuove generazioni il valore di queste testimonianze storiche.
L’attesa per il completamento dei lavori è palpabile, e lo stesso Corrado non nasconde l’impazienza: «La seconda fase dei lavori è in corso ed è volta a riportare in funzione il movimento delle sei campane e a rifare le scale di accesso. Non vedo l’ora di ammirare il risultato finale».
La storia millenaria della chiesa di Bussolino
La torre campanaria di Bussolino rappresenta un simbolo della storia e della cultura locale. Non tutti lo sanno, ma la chiesa ha una storia millenaria e le sue campane sono una peculiarità che gli abitanti della frazione ricordano sentitamente e di cui tramandano memoria.
La parrocchiale dei Santi Andrea e Nicola fu ricostruita nella seconda metà del Settecento. L'edificio è a navata unica con due cappelle laterali; l’altare e la balaustra sono in marmo di Gassino. Il campanile è dotato di dieci campane, fuse nel 1929 dalla fonderia Achille Mazzola di Valduggia e fatte montare nello stesso anno dal parroco don Annibale Ronco.
La cura e l’attenzione che il gruppo Campane Torino sta dedicando a questo restauro sono testimonianza di un impegno che va oltre il semplice lavoro, abbracciando una missione culturale di ampio respiro. La volontà di preservare e valorizzare le tradizioni non è solo un omaggio alla storia, ma anche una sfida per le nuove generazioni. Gassino Torinese, attraverso eventi come questo, dimostra di voler costruire un futuro solido partendo dalle radici, coinvolgendo la comunità in un percorso di riscoperta del proprio patrimonio.
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