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San Raffaele Cimena

Ottant'anni dopo: il ricordo del partigiano Giuseppe Musso

Il Comune ricorda il partigiano Giuseppe Musso, trucidato dai nazifascisti a San Raffaele Cimena.

Ottant'anni dopo: il ricordo del partigiano Giuseppe Musso

Giuseppe Musso fu trucidato dai nazifascisti all'età di 22 anni.

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Domani, lunedì 28 ottobre, alle 11, la Sala Consiliare del Comune ospiterà la commemorazione del carabiniere e partigiano santenese Giuseppe Musso, ucciso dai nazifascisti a San Raffaele Cimena ottant'anni fa, il 29 ottobre 1944.
L'evento è organizzato in collaborazione con l'associazione "Le Radici, la Memoria" e il Comune di Santena e si propone di onorare l'estremo sacrificio di Musso, che diede la vita per la liberazione dell'Italia, la democrazia e la Costituzione Repubblicana.

Saranno presenti l’Arma dei Carabinieri, l’A.N.C. (Associazione Nazionale Carabinieri), l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (A.N.P.I.) di San Mauro Torinese, Gassino Torinese, Castiglione Torinese e Chivasso, nonché rappresentanti delle scuole e della banda musicale di San Raffaele CimenaTutta la cittadinanza è invitata a prendere parte a questo momento di riflessione e ricordo.

Giuseppe Musso, medaglia d'argento al valore militare alla memoria, sacrificò la propria vita per la liberazione dell'Italia. Catturato a Moncucco Torinese dalle forze occupanti, sotto le mura del bastione, a due passi dall’asilo “Matta Ida”, sede operativa del gruppo "Giustizia e Libertà" comandato dal Capitano Vittorio Negro, fu sottoposto a torture brutali prima di essere ucciso con una raffica di mitra in via Chivasso 72 a San Raffaele Cimena, dove si trova ancora oggi la sua lapide.
La cerimonia rappresenta un'importante occasione per riflettere sul passato, conoscere le proprie radici e per rinnovare l'impegno verso i valori di libertà e democrazia che Musso e tanti altri hanno difeso con il loro coraggio

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