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Ciriè

Riaprono i luoghi segreti del Canavese: un percorso tra arte, storia e spiritualità

Esplora chiese millenarie, cappelle affrescate e antichi ricetti medievali: il Canavese apre i suoi gioielli nascosti

Arte Storia e Fede in Canavese

Arte Storia e Fede in Canavese

Dettagli evento

Percorsi d’Arte, Storia e Fede nel Canavese, Ciriacese e Valli di Lanzo

Domenica 29 settembre 2024 è l’appuntamento autunnale di un ‘iniziativa, che permette di conoscere il territorio nell’arte e nella storia, con testimonianze vive, sovente intrecciate alla fede. Sono infatti aperti in contemporanea al pubblico,gratuitamente, 26 costruzioni di culto e secolari di solito chiusi, o poco facilmente visitabili, nel Canavese, Ciriacese e Valli di Lanzo, con orario: ore 10,00-12,30 e 14,00-18,00. La possibilità è sorta da una proposta di volontari che, ormai più di 10 anni fa, hanno intrapreso una collaborazione con Comuni, Parrocchie e privati. Lo scopo è avvicinare un patrimonio culturale, spesso poco conosciuto, ad un pubblico sensibile e attento. Ad ogni aper~tura ì visitatori sono sempre più numerosi. In risposta alla notizia giunta da giornali e TV, da passa-parola di visitatori sui social, ed ancora da un portale dedicato (www.percorsiartestoriafede.it).

Sono luoghi per lo più sconosciuti, o visti, ma frettolosamente. Oppure richiamati quando all'improvviso è giunto in visita un personaggio famoso come il critico d'arte Vittorio Sgarbi a Ciriè- in San Martino e Robaronzino- o a Rocca. O ancora sono luoghi tante volte visti ma solo dall'esterno perché chiusi.   Pertanto si è pensato di accogliere i visitatori, fornendo elementi di conoscenza grazie a volontari che illustrano l’ edificio, che peraltro nelle sue caratteristiche storiche ed architettoniche, nonché dislocazione geografica, compare sul portale. Alcuni luoghi (Lemie, Nole- San Grato, Vespiolla) sono anche apribili con apposita applicazione scaricabile sul cellulare. Per il 29 l’apertura con app è riservata a Lemie. Per le altre località si è scelto di mantenere la presenza delle guide per favorire la spiegazione libera, con approfondimenti a richiesta.

I PERCORSI nascono dalla realtà territoriale, considerando dove i sorgono i monumenti e suddividendo in aree la zona che li racchiude. Attualmente i PERCORSI sono quattro: con itinerari solo indicativi, mai rigidamente vincolanti. Il visitatore sceglie liberamente quale luogo vedere e come spostarsi sul territorio. Il portale (www.percorsiartestoriafede.it) è in tal senso un buon supporto perché presenta stili e storia, nonché presenze di artisti e rimandi Tutte interessanti sono le possibilità di visita che i quattro percorsi offrono.(Per alcuni luoghi sono segnalate aperture parziali, al solo pomeriggio).

 

PERCORSO 1: Caselle Torinese Chiesa di Sant’Anna e don Bosco;

Borgaro Chiesa dell'Assunzione di Maria Vergine;

San Maurizio Canavese Antica Chiesa Plebana; Cappella di San Rocco;

PERCORSO 2: Cirié Chiesa di San Martino; Cappella Santa Maria degli Angeli (presso Robaronzino- frazione Devesi);

San Carlo Canavese Cappella di Santa Maria di Spinerano;

Rocca Canavese: Chiesa di Santa Croce.

 

PERCORSO 3: Nole Cappella di San Grato; Santuario di San Vito; Cappella di San Giovanni (frazione Vauda);

Grosso Canavese Chiesa di San Ferreolo;

Balangero Chiesa di San Giacomo(pomeriggio);

Lanzo Torinese Chiesa di Santa Croce; Santuario di Loreto(pomeriggio);

Lemie Oratorio Confraternita SS. Nome di Gesù (pomeriggio)

 

PERCORSO 4: Favria Chiesa di San Pietro Vecchio;

Oglianico Cappella di Sant’Evasio; Ricetto medievale;

San Ponso Chiesa e Lapidario(pomeriggio) ;

Valperga Chiesa di san Giorgio (pomeriggio);

Baldissero Canavese Cappella di Santa Maria di Vespiolla; Chiaverano Chiesa di Santo Stefano di Sessano;

Sparone Chiesa Santa Croce (pomeriggio);

Bollengo Ss. Pietro e Paolo di Pessano(pomeriggio).

Si incontra l’arte in varie forme. Con la Musica: a Grosso momenti musicali con il Coro Eufoné; a San Maurizio nella Cappella di san Rocco si può ammirare una carta musica, collegata ad un altare del’700; Valperga ospita cicli di concerti.

Ci sono artisti famosi, come l’architetto Mario Ludovico Quarini nella maestosa chiesa di san Giacomo a Balangero. i pittori Pier Francesco Guala a Robaronzino, attivo anche a Carignano nel Vallinotto; il Maestro Domenico della Marca d’Ancona a Spinerano; Giovanni Martino Spanzotti a Favria e Ivrea. E ancora Bartolomeo e Sebastiano Serra a San Maurizio, anche a Pinerolo e nelle Alpi francesi.

Uno stesso stile può avere esiti diversi. Così è per il romanico con evidenti differenze, ad esempio, tra la millenaria chiesa plebana di San Martino a Ciriè, la chiesa di San Ferreolo a Grosso, la chiesa plebana di san Maurizio, la chiesa di Santo Stefano a Chiaverano. Nuovo ingresso è Bollengo, con suggestiva chiesa.

Espressioni di servizio alle comunità sono le Confraternite: come la Chiesa di Santa Croce a Lanzo o l’Oratorio SS. Nome di Gesù a Lemie. Qui sono stati restituiti vivaci e simbolici affreschi di fine ‘500.

Significative nella storia locale le cappelle campestri: come la

cappella di Oglianico, ora al centro del paese, dentro il ricetto medievale; la Cappella di Vespiolla, che dal XIV secolo, pur decentrata rispetto alla chiesa parrocchiale, ha mantenuto vivo il culto della Madonna delle Grazie. Vi si ammirano particolari affreschi.

Da sapienti restauri sono giunte nuove conoscenze come per la cappella di San Grato a Nole, dove è riapparso un affresco con ostensione della Santa Sindone. O come per la Cappella di San Giovanni(frazione Vauda), dove sono stati recuperati locali e affreschi antichi.

Dalla storia unica di ciascuna sede, si creano dei richami sul territorio, con testimonianze riscoperte: come per le steli romane nella centrale e millenaria San Martino di Ciriè e nel Lapidario di San Ponso, accanto al singolare primitivo Battistero. A Borgaro è esposto un recente ritrovamento: una reliquia un tempo perduta di San Benedetto Martire, il terzo patrono di Borgaro dimenticato.

29 Settembre 2024 Una giornata per riscoprire l’ alto patrimonio artistico culturale che ci circonda, per meglio conoscere e vivere il territorio. Gratuitamente e con viva ospitalità. A volte i Percorsi si inseriscono nella festa della città, come a Lanzo, San Maurizio e Ciriè, che celebra i 100 anni del Gruppo Alpini. Spesso non mancano degustazioni di prodotti locali tipici a Favria, a Lanzo e San Martino di Ciriè, che rendono ancor più gradita la visita. Elena ALA

(info: cell. 3405403234   e-mail info@percorsiartestoriafede.it )

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