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Ozegna

Quattrocento anni di storia per il Santuario costruito dai fedeli

Il libro dal titolo “400 anni di fede, arte e storia” verrà presentato il 14 gennaio alle 16 nel Palazzetto dello Sport

Il santuario di Ozegna

Il santuario di Ozegna

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L’Associazione ‘L Gavason di Ozegna, in collaborazione con il Comune di Ozegna, organizza al Palazzetto dello Sport Natalina Marena di Ozegna domenica 14 gennaio alle ore 16.00 la seconda edizione de “Ricordi e racconti in un pomeriggio d’iverno”.

Il programma prevede la presentazione del libro ricordo dal titolo “400 anni di fede, arte e storia” sul quarto centenario della Apparizione della Madonna al sordomuto ozegnese Guglielmo Petro.

Il libro riporta quanto è stato realizzato in campo religioso e culturale per celebrare la ricorrenza al fine di offrire una testimonianza completa e una memoria per il futuro.

Il testo è suddiviso in capitoli che esaminano i vari aspetti dell’evento secondo un ordine cronologico.

Nella parte finale vi è una raccolta di fotografie tra le numerose scattate e gli articoli sugli avvenimenti pubblicati sugli organi stampa.

Nel corso del pomeriggio saranno proiettate diverse immagini dell’anno appena concluso, a cui farà seguito la proiezione del videomapping realizzato dal Comune di Ozegna sul Santuario.

Si terrà poi una lettura animata di un estratto del libro “ex voto del Santuario Madonna del Bosco”

Infine sarà proiettato il video del Progetto Cimento realizzato dalla associazione albianese Fuoriondabike in collaborazione con il Movimento Lento del percorso cicloturistico da Belmonte a Oropa che include anche Ozegna.

Chi è interessato potrà acquistare il libro di cui sopra, una copia di quello edito nel 1923 per il terzo centenario della Apparizione, un modellino 3d del Santuario e rinnovare l’abbonamento al periodico ‘ L Gavason

In chiusura la Pro Loco e le pasticcerie ozegnesi offriranno un rinfresco.

STORIA DEL SANTUARIO

Il 21 giugno 1623 un giovane sordomuto, Giovanni Guglielmo Petro, riacquistò l’uso della parola in seguito all’apparizione della Madonna. In seguito venne edificato il Santuario della Madonna del Bosco di Ozegna in onore della Madonna, per ricordare l’evento miracoloso.

La storia del Santuario di Ozegna, rappresenta anche la storia di questa comunità e delle persone che negli ani ne hanno fatto parte.

Don Lorenzo Coriasso per Ozegna è una di quelle figure straordinarie che ha lasciato un segno profondo in questo piccolo lembo di Canavese di cui divenne parroco nel 1867.

Il prevosto, infatti, riscattò il Santuario della Madonna del Bosco - finito in mano a privati per effetto di una legge napoleonica - pagandolo di tasca propria. E poi lo donò alla parrocchia.

Per ricordare quest'importante fatto storico, l'Associazione 'L Gavason di Ozegna in collaborazione con il Comune di Ozegna, a novembre aveva organizzato una conferenza sui 150 anni dal riscatto di don Coriasso del Santuario della Madonna del bosco di Ozegna.

Sono passati 400 anni dall'Apparizione della Madonna al sordomuto ozegnese Guglielmo Petro. In seguito a quel fatto miracoloso il ragazzo riacquistò l’uso della parola.
Successivamente, come forma di devozione, venne edificato il Santuario Madonna del Bosco e la cura dello stesso fu affidata ai Padri Riformati di San Francesco.


Nel 1802 a causa del decreto napoleonico di soppressione degli ordini religiosi i frati furono costretti ad abbandonare chiesa e convento che furono messi all’asta. Il comune di Ozegna tentò diverse volte di riscattare almeno la chiesa, ma essa con il resto del Convento divennero proprietà privata.


Fu don Coriasso a riscattare nell’autunno del 1873 pagando di tasca propria la chiesa e parte del Convento.
Successivamente affinchè i beni rimanessero di proprietà della parrocchia ozegnese ci fu una retrovendita alla parrocchia si Ozegna.

Il Santuario della Madonna del Bosco

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