AGGIORNAMENTI
Cerca
Chivasso
20 Ottobre 2023 - 18:24
Soldato Mulo Va Alla Guerra
Dettagli evento
Data di inizio 04.11.2023 - 21:00
Data di fine 04.11.2023 - 23:00
Località
Tipologia
con Massimo Barbero
consulenza storica di Nicoletta Fasano e Mario Renosio
costume di Sara Bosco – Vezza Maison
fotoPiermario Adorno
regia video Diego Diaz
testo e regia Patrizia Camatel
durata dello spettacolo: atto unico di 60'
LO SPETTACOLO
"La guerra riconduce alla Natura: dove essa fa il vuoto della vita consueta, riappaiono sul primo piano elementi che la pace nasconde: anche gli animali. Non è necessario avere l'anima francescana per sentirseli più vicini, in guerra. Dove e quando, anche per l'uomo, cessa l'illusione che la vita sia ordinariamente sicura, s'intendono meglio queste altre creature che sempre, anche in pace, vivono in pericolo di morire; si intuisce meglio la loro natura che opera dominata da questo presupposto continuo: la morte." Giulio Caprin, 1916
Durante la Prima Guerra Mondiale accanto agli uomini ha combattuto un esercito di animali. Muli, asini, buoi, cani, cavalli, piccioni vennero utilizzati per le azioni belliche, per lo spostamento di reparti e materiali, per le comunicazioni e il sostentamento delle truppe. La forzata coesistenza di animali di ogni genere con gli uomini avvicinò gli uni agli altri in una tragica fratellanza di fronte alla morte e alla sofferenza. Creature affratellate anche dalla condizione dell’inconsapevolezza.
Giuseppe Zabert, classe 1897, figlio di mezzadri, parte da un paese nell’astigiano – come altri dieci tra fratelli e cugini – per andare a servire la Patria al fronte. La cartolina di precetto lo raggiunge in seminario, ma nemmeno la vocazione al sacerdozio risparmia al giovane di obbedire alla chiamata alle armi: dovrà confrontarsi anche lui con la disciplina militare, con condizioni di vita estreme, con il costante pensiero di morire o di dover uccidere. Assegnato ad un reparto di artiglieria alpina, ha per compagna la mula Margherita, alter ego animale che stimola domande sull’obbedienza e sul coraggio, sulla capacità di sacrificio, sull’insensatezza delle guerre. Riflessioni che partono da un contesto storico preciso per approdare ad una prospettiva esistenziale e spirituale.
"“Il testo a tratti poetico a tratti crudo e scabro, la struttura con un dell'andamento energetico ben calibrato mai monotono, ben congegnato come un cerchio che si chiude vita-morte. Non è uno spettacolo sulla guerra... È qualcosa di più universale antropologico, è popolare ma parabolico.” Lucia Giordano, Faber Teater
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.