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Settimana europea della mobilità: il 18 settembre al lavoro in bici con il “Giretto d’Italia”

Dal 16 al 22 settembre Torino, Ivrea, Chieri e Rivoli protagoniste della campagna europea per la mobilità sostenibile. Tra pedalate, giornate senz’auto, questionari e iniziative diffuse sul territorio.

Settimana europea della mobilità: il 18 settembre al lavoro in bici con il “Giretto d’Italia”

Settimana europea della mobilità: il 18 settembre al lavoro in bici con il “Giretto d’Italia”

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Anche quest’anno Chieri, Ivrea, Rivoli e Torino, insieme alla Città metropolitana di Torino, hanno scelto di aderire alla Settimana europea della mobilità, la più importante campagna di sensibilizzazione promossa dalla Commissione europea per incoraggiare la mobilità urbana sostenibile. L’obiettivo è chiaro: spingere i cittadini a modificare le proprie abitudini quotidiane, privilegiando la mobilità attiva, il trasporto pubblico e tutte quelle soluzioni di spostamento che siano davvero pulite e intelligenti.

La settimana si terrà dal 16 al 22 settembre, e sul territorio non mancheranno appuntamenti e iniziative. Il cuore simbolico sarà giovedì 18 settembre, quando la Città metropolitana di Torino, insieme a Città di Torino e Legambiente Piemonte, proporrà il tradizionale “Giretto d’Italia”: una sfida a colpi di pedale pensata per sensibilizzare in primo luogo i dipendenti delle Pubbliche amministrazioni, invitandoli a recarsi al lavoro in bicicletta o con mezzi di micromobilità elettrica.

A Torino saranno predisposti cinque punti di rilevamento attivi dalle 7.30 alle 9.30: in corso Inghilterra 7; lungo Dora Savona/corso Regio Parco; via Nizza/corso Marconi (via Baretti); corso Francia/corso Principi d’Acaja; corso Vinzaglio/corso Matteotti. Non soltanto un monitoraggio, ma un vero riconoscimento a chi ogni giorno sceglie mezzi alternativi all’auto privata, contribuendo a rendere la città più vivibile.

Non solo Torino: anche Rivoli, Santena e Nichelino hanno confermato la propria partecipazione al “Giretto d’Italia”. A completare il quadro, la presenza delle CiclOfficine mobili, veri punti di supporto per ciclisti urbani: tre le tappe in programma, al Campus Luigi Einaudi (8-9.30), al Politecnico di Torino (10.30-12) e davanti alla sede della Città metropolitana (13-14.30).

Il “Giretto” si inserisce anche all’interno del progetto europeo AMICI, finanziato dal programma Interreg Alcotra Italia-Francia, nato per sperimentare e diffondere pratiche concrete di mobilità sostenibile nelle aree transfrontaliere. Parallelamente, la Città metropolitana condurrà un’indagine interna tra i dipendenti di corso Inghilterra, raccogliendo questionari sui piani casa-lavoro, per migliorare le strategie di spostamento e incentivare scelte quotidiane a basso impatto ambientale.

La Settimana europea della mobilità toccherà anche altre realtà del territorio. A Ivrea, ad esempio, sono previsti diversi appuntamenti: venerdì 19 settembre alle 18 sarà presentato il Piano di Mobilità Sostenibile e verrà illustrato lo studio “Termometro della mobilità sostenibile eporediese”, curato dal mobility manager Paolo Ruffino, che offrirà una fotografia aggiornata della situazione, utile per pianificare strategie a medio e lungo termine da condividere con cittadini e associazioni. Domenica 21 settembre, in concomitanza con lo Sport City Day, Ivrea vivrà una giornata senz’auto, con aree pedonali istituite lungo il tratto di Lungo Dora e nel Borghetto.

A Chieri, la settimana sarà aperta il 16 settembre con la proiezione al cinema Splendor del documentario “I muli in montagna, un’alternativa”. Due giorni dopo, venerdì 19 settembre alle 17, spazio invece ad “A piccoli passi – Il bosco Turriglie”, una passeggiata gratuita tra natura e merenda finale, pensata per sensibilizzare grandi e piccoli alla scoperta di percorsi pedonali sostenibili.

La Settimana europea della mobilità non è soltanto un calendario di eventi, ma un’occasione concreta per riflettere sulle scelte di ogni giorno. Scegliere la bicicletta o il trasporto pubblico significa ridurre traffico, smog e rumore, migliorare la qualità della vita e contribuire a costruire città più vivibili. Il “Giretto d’Italia” e tutte le altre iniziative vogliono ricordare proprio questo: che il cambiamento parte dalle abitudini quotidiane di ciascuno di noi.

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