Anche nell’ASL TO4, come era prevedibile, purtroppo, aumentano di giorno in giorno i casi positivi al coronavirus, nonostante le indicazioni e le disposizioni messe in essere sia a livello regionale che aziendale. Il Nursing Up, sindacato degli Infermieri e delle Professioni Sanitarie, denuncia una situazione che sta diventando intollerabile nell’ASL TO4, ma che è ahimè comune anche alla altre ASL piemontesi: scarseggiano i dispositivi di protezione individuale, come ad esempio le comuni mascherine o le ben più importanti maschere con il filtro; gli Infermieri, e gli altri operatori sanitari, sono sovracaricati di lavoro e di turni estenuanti e non vengono sottoposti preventivamente al tampone di controllo. Nursing Up, da quando è iniziata la diffusione dell’epidemia Covid-19, ha sottoposto queste criticità ai vari livelli istituzionali, prevedendone un rapido peggioramento, e finalmente le Amministrazioni stanno correndo a porre rimedio: la Direzione Generale dell’ASL TO4, come hanno fatto tutte le altre ASL, ha ordinato con urgenza tutti i dispositivi di protezione e materiale sanitario indispensabile per far fronte a questa epidemia, ma gli acquisti a livello regionale sono stati accentrati all’ASL TO3. La nostra speranza è che arrivino e che vengano distribuiti in tempi brevissimi, in quanto se non ci sarà materiale sufficiente per affrontare la situazione e per proteggere in maniera adeguata gli operatori sanitari, questi ultimi rischiano di ammalarsi, propagando l’infezione agli altri colleghi, agli assistiti ed ai loro familiari. Nursing Up ha chiesto, a livello regionale, che i tamponi per il test di positività al coronavirus venga effettuato come misura preventiva agli operatori sanitari che quotidianamente sono “in prima linea” nell’assistenza diretta degli ammalati, ma ad oggi questo test viene effettuato solo quando l’operatore sanitario presenta dei sintomi del Covid-19 o in seguito ad un contatto “a rischio alto” con paziente positivo. Non vogliamo essere polemici con le decisioni assunte dalla Regione Piemonte, ma se non si salvaguarda la salute degli operatori sanitari, la loro eventuale malattia metterebbe in ulteriore difficoltà l’assistenza, che ha già subito negli ultimi dieci anni con i “tagli” di personale, economici e di posti letto, un duro colpo. La scelta politica basata sul risparmio e sull’accorpamento dei reparti, oggi i cittadini rischiano di “pagarla molto cara sulla loro pelle”. Gli Infermieri, anche mettendo in campo tutta la loro professionalità, che tra l’altro è riconosciuta e ricercata in tutta Europa, e gli altri operatori sanitari, non possono reggere e tenere in piedi ancora per molto il nostro Servizio Sanitario. Per questo motivo Nursing Up sta chiedendo, e non solo da quando abbiamo a che fare con il coronavirus, l’assunzione di Infermieri e degli altri Professionisti e operatori Sanitari, oltre che a rivendicarne il loro giusto riconoscimento professionale ed economico a livello contrattuale. Noi siamo le colonne portanti del Servizio Sanitario Nazionale, senza la nostra presenza negli ospedali, vicino al letto dei pazienti non ci rimane nessuno. In ogni caso “meglio tardi che mai” ed infatti, oltre che a sospendere le attività chirurgiche ordinarie in modo da poter liberare dei posti letto, ed a procrastinare le attività ambulatoriali non urgenti, in modo da poter liberare degli Infermieri da destinare nei reparti di degenza, finalmente il nostro Governo ha deciso di stanziare fondi straordinari e di assumere personale sanitario per poter contrastare questa epidemia. Infine, la decisione di estendere a tutto il territorio nazionale le misure restrittive applicate inizialmente per la Lombardia e per le Province con essa confinante, drastiche ma assolutamente necessarie, è stata un ulteriore arma messa in campo che ci permetterà di rallentare la diffusione. Resta indispensabile il senso di responsabilità di ogni singolo cittadino e l’osservanza delle misure di base da adottare emanate dal Ministero della Salute che oramai si possono leggere ovunque ma che vogliamo ricordare:
stare ad un metro di distanza dalle altre persone;
non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
lavarsi spesso, ed in maniera accurata prolungata, le mani;
starnutire in un fazzoletto o nella piega del gomito;
usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o se bisogna assistere persone malate.
Il Nursing Up sottolinea la disponibilità e lo sforzo che tutti gli Infermieri, i professionisti e gli operatori sanitari, stanno mettendo in campo in risposta a questa emergenza e invia a tutti un grande ringraziamento per quello che stanno facendo.
Distinti saluti
Chivasso, 10/03/2020
NURSING UP
Referente ASL TO4
Infermiere Paolo Magliaro
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