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20 Novembre 2019 - 14:13
“Violetta, la forza delle donne”: è il Progetto nato nel 2017 nell’ambito della comunità dello Storico Carnevale di Ivrea per contrastare il fenomeno della violenza sulle donne.
Nei suoi primi due anni di vita ha perseguito due importanti obiettivi:
• potenziare e garantire un percorso di sostegno psicologico alle donne vittime di violenza che accedono alla rete dell’ASL TO4 attraverso gruppi terapeutici;
• organizzare e promuovere azioni di sensibilizzazione e prevenzione sulla tematica della violenza domestica attraverso l’organizzazione di iniziative specifiche, che si sono realizzate fino ad ora nell’ambito della Comunità dello Storico Carnevale di Ivrea e della scuola.
Grazie alla condivisione e all’aiuto concreto di tutti coloro che hanno creduto nel Progetto, sono state realizzate importanti iniziative a sostegno di una cultura della prevenzione rivolta soprattutto alle nuove generazioni.
Sabato 23 novembre alle 17,30 al Teatro Giacosa, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, saranno presentate le iniziative portate avanti nel secondo anno di attività.
Le azioni di sensibilizzazione organizzate insieme ai protagonisti della Battaglia delle arance 2019 e alla comunità dello Storico Carnevale di Ivrea, il progetto “Violetta per le scuole secondarie di secondo grado del territorio” realizzato in collaborazione con la Facoltà di Infermieristica di Ivrea, altre azioni di sensibilizzazione e l’attività clinica.
Due anni fa, grazie al contributo del Progetto Violetta, sono stati attivati due gruppi di psicoterapia per andare a potenziare l’intervento clinico per le donne che si rivolgono all’ASL TO4 e che necessitano di un sostegno psicologico continuativo nel lungo percorso di emancipazione dalla violenza. Tali gruppi sono strutturati come gruppi aperti, ovvero spazi di psicoterapia in cui possono essere inserite nuove situazioni e in cui i tempi di conclusione dei percorsi psicologici sono calibrati sulle esigenze delle singole donne. Allo stato attuale i gruppi hanno accolto 20 donne, il tutto tenendo conto della complessità delle situazioni portate. Altre 10 situazioni sono state valutate inadatte al percorso di gruppo e prese in carico individualmente. Altre ancora sono in via di valutazione. La voce di queste donne sarà uno dei protagonisti dell’evento, farà sentire ai presenti quale significato ha per loro l’esperienza che stanno portando avanti.
Protagonisti saranno anche i ragazzi delle scuole che hanno aderito al progetto con la presentazione dei lavori realizzati tra gennaio e marzo 2019: interviste, blog, video, pagine Instagram, indagini conoscitive, narrazioni riflessive, manifesti divulgativi.
In occasione degli incontri nelle scuole è stata fatta una valutazione iniziale della percezione dei ragazzi della violenza domestica per valutare le loro conoscenze in merito e per andare poi a verificare se dopo il percorso di sensibilizzazione fatto era cambiato qualcosa, soprattutto in coloro che avevano ricevuto più informazioni e dedicato tempo nella produzione dei lavori. E’ stato fatto attraverso un questionario composto da 19 domande che è stato somministrato all’inizio a 692 studenti e alla fine a 599 ragazzi. L’Università di Infermieristica ha elaborato i dati che saranno anticipati nel corso dell’evento. Tra le molte considerazioni che si possono, alcune risposte meritano particolare attenzione. All’inizio di questo percorso 106 studenti (15,31%) hanno affermato che la violenza è accettabile in alcuni casi e, potendo aggiungere un loro pensiero su chi commette violenza, alcuni hanno scritto “chi ha un buon motivo per farlo”; al termine del percorso la percentuale è scesa all’8,09% (48) e al 4,93% (8) tra quelli che hanno realizzato i progetti.
Sempre all’inizio circa il 6% dei ragazzi non sapeva riconoscere il fatto di trovarsi in situazioni di coppia potenzialmente violente, alla fine è aumentata la percentuale degli studenti che ha messo in dubbio le proprie convinzioni a riguardo, e la percentuale di incertezza è scesa al 4,90% tra coloro che hanno lavorato ai progetti.
Moltissimi gli altri dati significativi che hanno sottolineato l’importanza di una buona formazione sul tema della violenza domestica per aumentare la consapevolezza e le conoscenze tra i giovani su questo fenomeno e aiutarli a riconoscerne i segnali.
Nel corso della serata ci saranno due momenti musicali che stimoleranno ancora una volta una riflessione comune sul tema grazie alla collaborazione dell’Accademia di Danza e Spettacolo di Ivrea.
Tanti gli spunti, l’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento posti!
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