AGGIORNAMENTI
Cerca
Paura
30 Ottobre 2024 - 15:20
Che cosa succede quando l’intimità della casa, rifugio per eccellenza, si trasforma in un labirinto di angoscia? È questa la domanda che si pone Dario Saliani con il suo nuovo cortometraggio "Shrouded", in uscita il 30 ottobre, che promette di portare il pubblico in un’esperienza di puro terrore psicologico, in perfetta sintonia con l’atmosfera di Halloween. Diretto dal regista torinese, il film esplora la paura dell’invisibile e l’incertezza, trasportando gli spettatori in un viaggio oscuro e inquietante.
La storia di "Shrouded" ruota attorno a Leo, protagonista del film, che vive un’esperienza inquietante dopo la scomparsa inspiegabile del suo coinquilino Kevin. Quello che un tempo era un appartamento tranquillo si trasforma in un luogo oscuro, dove le ombre si allungano e l’atmosfera diventa carica di tensione. Il cortometraggio, accompagnato dallo slogan "non si è mai veramente soli", gioca sulle paure ancestrali e sull’inquietudine dell’ignoto, immergendo lo spettatore in un crescendo di suspense e incubi.
L’idea di "Shrouded" nasce da un episodio vissuto realmente da Dario Saliani. Una notte, il cane del suo coinquilino Ushi ha iniziato improvvisamente ad abbaiare verso una porta apparentemente vuota, suscitando in Saliani la sensazione di essere osservato. "Quella sensazione di inquietudine mi ha colpito profondamente," racconta Saliani, che ha deciso di trasformare quella paura latente in un cortometraggio che esplora i confini tra visibile e invisibile, tra reale e soprannaturale.
Il film è stato girato in un appartamento condiviso di Los Angeles, scelto per la sua particolare geometria e per la luce naturale che crea un’atmosfera unica. A collaborare con Saliani nella regia c’è Simone Tringali, giovane talento originario di Messina ma cresciuto nella provincia di Torino. Tringali ha saputo trasformare lo spazio in un vero e proprio teatro di suspense, dove ogni angolo e ogni ombra contribuiscono a costruire una tensione palpabile. Il set stesso diventa un personaggio, contribuendo a costruire una narrazione visiva che riflette la precarietà delle certezze del protagonista.
Realizzato con un budget quasi inesistente, "Shrouded" è il frutto del lavoro appassionato di un team di professionisti. Tra questi spicca Madyson Hernandez, truccatrice che ha impiegato oltre sette ore per realizzare il trucco del demone che appare nel film, e Conan Karpinski, compositore della colonna sonora, la cui musica crea un’esperienza immersiva e completa l’atmosfera di tensione e paura che pervade la pellicola.
Dopo il lancio al Cinema Massimo di Torino il 31 ottobre, "Shrouded" sarà disponibile sul sito ufficiale del progetto, pronto a raggiungere un pubblico internazionale tra Italia e Stati Uniti. La distribuzione contemporanea riflette l’ambizione di Saliani e Tringali di conquistare spettatori oltre confine, offrendo un’opera che parla delle paure universali, del mistero e della percezione di essere sempre osservati.
Dario Saliani, classe 1993 e originario di Torino, ha cominciato a scrivere e dirigere cortometraggi giovanissimo. Con una laurea in produzione cinematografica, ha frequentato la National Film School in Irlanda, dove ha prodotto opere come "Beloved Sister" e "Narciso". Attualmente, Saliani sta lavorando alla sceneggiatura del suo primo lungometraggio, ma "Shrouded" rappresenta un nuovo capitolo nel suo percorso artistico, esplorando il genere horror con una prospettiva personale.
Simone Tringali, nato nel 1995 e cresciuto ad Arignano, ha mosso i primi passi nel cinema ispirandosi alla natura e all’atmosfera del piccolo paese piemontese. Dopo essersi diplomato in una scuola di cinema a Torino e aver continuato gli studi a Dublino, Tringali ha portato la sua visione estetica nel progetto di "Shrouded", con un’attenzione particolare all’horror psicologico e alla costruzione della suspense.
Con "Shrouded", Saliani e Tringali dimostrano che anche con un budget ridotto è possibile creare un’esperienza cinematografica intensa e coinvolgente. La loro attenzione ai dettagli, unita a una storia capace di toccare le paure più profonde, rende questo cortometraggio un’opera da non perdere per gli amanti del genere e non solo.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.